ROMA – Cara, carissima scuola: puntuale anche quest’anno, a poche settimane dal ritorno sui banchi di scuola, arriva l’allarme delle associazioni di consumatori su quanto costa alle famiglie italiane rifornire i figli di libri, dizionari, astucci e zaini per affrontare al meglio l’anno scolastico. Le cifre differiscono leggermente tra le associazioni, ma il risultato è lo stesso: aumentano le spese, anche se di poco, e comunque il peso economico è troppo forte per i bilanci di molti nuclei familiari.
Secondo Federconsumatori, bisogna calcolare da un minimo di 950 fino a più di 1.200 euro ad alunno. Secondo il suo Osservatorio nazionale, le famiglie spenderanno quest’anno uno 0,7% in più per comperare astucci, penne, zaini e tutto il corredo scolastico, mentre per libri e dizionari la spesa scenderà del 7,2%.
La spesa per il corredo scolastico passerà dai 518 euro dello scorso anno ai 522 euro di quest’anno, e ad aumentare maggiormente sono i diari e gli zaini. Ma particolarmente gravosi risultano nelle stime dell’associazione i costi per i libri di testo: nonostante sia stata rilevata una flessione rispetto allo scorso anno, le spese sono ancora elevate, e quest’anno mediamente per i libri più due dizionari si spenderanno 462 euro per ogni ragazzo.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato gli aumenti relativi alla scuola effettivamente registrati dall’Istat dal settembre 2011 al settembre 2016, stimando il trend di quest’anno, i rialzi per il 2017 sono abbastanza contenuti: per i libri i prezzi aumentano quest’anno dell’1,4% (in calo rispetto al +1,8% del 2016), con una crescita maggiore per l’Istruzione primaria, che segna una variazione positiva dell’1,9%.
Aumenta invece la spesa per la mensa, che passa da un +0,6% allo 0,7%. “Anche se i rialzi sembrano abbastanza contenuti, non dobbiamo dimenticare che i rincari sono relativi ad un solo mese e che si tratta di spese obbligate per le famiglie”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo Federconsumatori, è opportuno che il ministero dell’Istruzione provveda ad avviare controlli rigidi sui tetti di spesa previsti per i libri, per evitare che vengano superati, e intervenga per incentivare l’editoria elettronica.
L’Unione fornisce infine qualche consiglio. Per i libri, ad esempio, verificare prima dell’acquisto se ‘edizione ‘nuova’ è realmente tale; acquistare testi usati e online; scambiarsi libri con gli altri studenti; chiedere che nella biblioteca della scuola o del Comune ci siano i libri di testo, in modo da ricorrere a prestiti a domicilio. Quanto al corredo scolastico, non inseguire le mode, comprare nei grandi magazzini, e per gli acquisti più ‘tecnici’ (compasso, dizionari, etc) aspettare i suggerimenti dei prof.
Carissima scuola
Allarme delle associazioni dei consumatori: "Almeno 950 euro di spesa a studente, i costi vanno calmierati"