Si sa che nel corso della notte il corpo si “riprende”, grazie al sonno, delle fatiche del giorno precedente. E ci sono evidenze che anche sotto l’aspetto del funzionamento cerebrale il sonno in giusta quantità può risultare estremamente utile per “eliminare” quella sorta di residuo che si accumula al loro interno.
Per questo oggi si presta particolare attenzione alla qualità e alla quantità del sonno, visto che, soprattutto in alcune età della vita la seconda può risultare insufficiente. In questo solco si inserisce una ricerca americana, che mostra come la mancanza di sonno possa ripercuotersi sul rendimento scolastico e sull’umore, aumentando anche il rischio di obesità.
Lo studio ha preso in esame gli adolescenti ed è stato pubblicato su Pediatrics. Secondo l’indagine la mancanza di sonno cronica nei teenager sarebbe un problema frequente: circa il 60% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e una percentuale maggiore di studenti delle scuole superiori, non dorme quanto dovrebbe.
Diversi studi hanno dimostrato che ritardare l’inizio delle lezioni è uno dei fattori che può aiutare gli adolescenti a dedicare al sonno le ore necessarie per crescere e assimilare nel modo migliore.
Gli adolescenti dormono poco
Negli Usa si pensa a ritardare l’inizio delle lezioni scolastiche