FAVIGNANA (TRAPANI) – Torna al centro delle cronache il carcere di Favignana, dove poche settimane fa si era consumata la clamorosa evasione di tre detenuti. Questa volta a fare notizia è il ritrovamento, giovedì scorso, di un telefono cellulare perfettamente funzionate nelle mani di un detenuto.
A dare la notizia è il Sappe, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria: “Un carcerato di origine catanese dal considerevole spessore criminale e con una lunga condanna da scontare ha chiesto di andare in infermeria perché stava male – racconta Lillo Navarra, segretario del Sappe -. E’ stato accompagnato dall’agente di servizio per le cure, ma poi con la scusa di chiedere un po’ di farina che lui aveva terminato si è avvicinato a un’altra cella, occupata da quattro detenuti. L’agente si è però insospettito e nel barattolo ha trovato un cellulare”.
Ecco perché il sindacato chiede “la dotazione di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani”.
Detenuto catanese con il cellulare nel carcere dell’evasione shock
A Favignana un agente smaschera una sceneggiata e trova un telefono perfettamente funzionante