PALERMO – A guardare i negozi del centro di Palermo il “black friday” dello shopping funziona: code alle casse, sconti dal 20 al 30% nella maggioranza dei casi, qualche offerta civetta con ribassi maggiori e folla anche durante la pausa pranzo.
Chi storce il naso contro il rischio di un consumismo eccessivo si scontra con il pragmatismo dei clienti che tirano fuori il cellulare per confrontare i prezzi sui cartellini: “Alla fine sarà solo il 20% – ammette Marcella, in fila in una grossa catena d’abbigliamento del centro di Palermo – ma per chi deve fare tanti regali è meglio di niente”.
Al Disney store la folla è trasversale e c’è chi fa il passaparola per telefono. La concorrenza è soprattutto con il commercio on line. Per sopravvivere alla comodità del clic, anche i piccoli negozi hanno scelto di aderire: “Eravamo scettici, ma in realtà funziona – dice una commerciante di Ades, negozio di articoli per la casa -. Applichiamo il 30% fino a domenica, percentuale che prima di Natale fa presa sui clienti”.
C’è chi come le grandi catene (Zara ed H&M, sia sulle linee di abbigliamento che di arredo) applica il 20% sia on line che nei negozi, ma solo oggi, come tradizione comanda; e chi ha scelto la “black week”, o il fine settimana per prolungare le offerte.
E da via Ruggero Settimo a via Libertà, il cuore pulsante del commercio cittadino, si susseguono le vetrofanie che avvisano i clienti degli sconti speciali. Chi non può puntare su un brand forte ma su una clientela affezionata fa sconti a scalare sugli acquisti successivi. “Notiamo maggiore movimento in centro, cerchiamo di approfittare di questo effetto traino”, confessa Marco, farmacista.
A questa usanza non fanno eccezione neanche alcuni supermercati, negozi di articoli per bambini, ottici. “Ormai i consumatori sono molto informati e tutto l’anno si misurano con un mercato drogato dalle offerte del web – dice Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo – già dalla mattinata abbiamo avuto riscontri positivi sui consumi. Quest’anno i saldi inizieranno il 6 gennaio, se questa iniziativa ‘spot’ importata dai Paesi anglosassoni può servire a dare una boccata di ossigeno ai commercianti, ben venga”.
Siciliani in fila: il black friday funziona
A Palermo negozianti soddisfatti: "Eravamo scettici, invece lo sconto del 30% attira. Il rivale è il web"