BOLOGNA – Un raid punitivo per ‘convincere’ l’ex fidanzato della sua attuale compagna a non farsi più sentire. E’ l’aggressione di cui, verso le due della scorsa notte, è rimasto vittima nella periferia di Bologna un 20enne albanese, regolare e incensurato, sfuggito a due individui armati di bastoni e poi a un tentativo di investimento con la macchina, nel quale è rimasto ferito.
Per l’episodio la polizia ha arrestato un 30enne di Catania, già con precedenti per droga, armi e ricettazione. Il siciliano avrebbe dato appuntamento in via Stalingrado all’ex fidanzato della sua ragazza, per un ‘chiarimento’: il trentenne non aveva infatti gradito una telefonata che l’albanese aveva fatto alla ragazza.
All’appuntamento il 20enne ha trovato due sconosciuti che hanno cercato di colpirlo a bastonate. E’ riuscito a scappare, ma poco dopo è stato raggiunto da una Mercedes con alla guida il catanese, che ha tentato di investirlo spingendolo contro una recinzione.
Il giovane, rimasto ferito in modo non grave a un ginocchio e a un braccio, ha dato l’allarme alla polizia che poco dopo, con le descrizioni fornite dalla vittima, ha intercettato la Mercedes in zona stazione. L’uomo all’inizio ha negato le accuse, poi ha ammesso. I due complici che avrebbero preso parte alla prima fase dell’aggressione non sono ancora stati identificati.
Agguato all’ex della sua compagna arrestato un giovane catanese
Bologna: lo convoca per un chiarimento, cerca di colpirlo a bastonate e poi di investirlo. Solo perché aveva telefonato alla ragazza