PALERMO -“Ho incontrato il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo: abbiamo chiesto ai dem un nome per il Consiglio di presidenza perché non è possibile che rimangano fuori. La maggioranza voterà per uno dei nostri e per il candidato del Pd”. L’annuncio è del presidente dell’Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, conversando con la stampa parlamentare prima dell’inizio della seduta parlamentare per l’elezione dei questori e dei segretari.
La seduta parlamentare per l’elezione dei deputati-questori e dei deputati-segretari era stata fissata per le 10 di stamani, ma è slittata di qualche ora per i problemi interni al Pd, che rimane spaccato. Per accelerare la costituzione dell’ufficio di presidenza, Miccichè ha aperto l’interlocuzione col capogruppo dei dem Lupo, votato ieri da sei deputati sugli 11 complessivi: in cinque hanno deciso di non votare, due non si sono neppure presentati alla riunione.
Poi ha aggiunto: “Non ho mai detto che aumenterò gli stipendi del personale dell’Ars, ma l’accordo sui tetti da 240 mila euro ai dirigenti scade a fine mese, per cui dal primo gennaio si applicano le vecchie tabelle. Anche perché si trattava di una solidarietà una tantum e in base a un pronunciamento della Consulta non si poteva neppure fare. Comunque, se il Senato dovesse intervenire poi si vedrà…”.
“Pur avendo professionalità importanti, l’attuale gruppo dirigente dell’Assemblea siciliana non ha l’esperienza giusta: con l’introduzione dei tetti agli stipendi sono andati in pensione 15 dirigenti, il Palazzo ha perso molto. C’è bisogno di nuovi innesti, spero di trovare soluzioni interne senza dover fare ricorso a esterni. Ma certamente servono dirigenti esperti, come lo era Salvatore Di Gregorio al quale, durante il mio primo mandato, consegnavo la finanziaria e mi fidavo delle sue relazioni”, ha dichiarato Miccichè.
“Per risparmiare è stata danneggiata questa amministrazione: qui ci sono ragazzi in gamba, per carità, ma che si sono trovati in ruoli apicali senza esperienza. Loro penseranno che quello che dico non è vero, ma lo penso. I loro ‘maestri’ sono andati tutti via in pensione anticipata per evitare il taglio allo stipendio e adesso ecco il risultato: non ci sono i dirigenti di peso di una volta”, ha detto ancora Miccichè.
“Farò in modo di chiamare al lavoro dirigenti con esperienza – ha proseguito – per formare il personale che c’è attualmente e vedremo di fare nuovi concorsi. Una volta c’erano dirigenti di peso che tramandavano il loro lavori ai più giovani, questo è stato interrotto e adesso penso che ci sia il bisogno in questo Palazzo di persone con maggiore esperienza”.
“Candidato Pd al Consiglio di presidenza”
Miccichè: "Ho incontrato Lupo, non è possibile che rimangano fuori. A fine mese stop ai tetti per i dirigenti dell'Ars, non ci sono più i dirigenti di una volta"