FRANKFORT – Un parlamentare repubblicano del Kentucky, Dan Johnson, si è suicidato, dopo le accuse di aver violentato una donna nel seminterrato di casa sua nel 2013. Lo sceriffo della contea di Bullitt, Donnie Tinnell, ha riferito che l’uomo si è sparato su un ponte. Lunedì il Kentucky Center for Investigative Reporting aveva reso nota la denuncia della donna. All’epoca la polizia aveva indagato, senza poi presentare accuse formali.
Martedì Johnson ha definito le accuse “totalmente false” e parte di una strategia per screditare il Gop, citando il caso di Roy Moore. Il riferimento era al candidato repubblicano dell’Alabama per un seggio al Senato – sconfitto ieri dal democratico Doug Jones – che era stato accusato di molestie sessuali. Secondo il coroner della Contea, Dave Billings, ha riferito che Johnson ha fermato la sua auto in una zona appartata del ponte, è sceso ed è morto per un solo colpo d’arma da fuoco.
“Direi che si tratta probabilmente di un suicidio”, ha detto aggiungendo che l’autopsia è prevista oggi. Poco prima di morire, Johnson aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un post in cui chiedeva di prendersi cura della moglie.
Accuse di stupro, suicida deputato del Kentucky
Il parlamentare Dan Johnson si è sparato su un ponte. Lui aveva negato: "Vogliono screditare i repubblicani"