PALERMO – “Purtroppo la situazione è questa e mi addolora. Dopo 50 anni di vita specchiata di imprenditore e 15 anni a Palermo, raccolgo questo. Le cose negative servono per crescere: io spero che sappiano leggere la verità dei fatti. Non ho nulla contro la guardia di finanza, ma la loro logica è inquisitoria, non della realtà delle cose”. Così il proprietario del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenendo sull’udienza del tribunale fallimentare sull’istanza presentata dalla Procura di Palermo.
“Supereremo anche questa – ha aggiunto – siamo sicuri dei nostri conteggi, non c’è nessuno alla porta a chiedere soldi al Palermo. E’ una situazione paradossale: sono deluso da questo Paese, nessuno ci ha chiamati. Non c’è nessun creditore. Potevano chiederci spiegazioni molto prima del tribunale fallimentare. I giornali danno informazioni fantasiose sui debiti del Palermo e sono invitati da tempo a venire da noi per vedere i nostri documenti. Non l’hanno mai fatto e la cosa mi dispiace”.
“Tedino – ha poi detto il proprietario del Palermo commentando il pareggio contro il Venezia – ha il merito di aver costruito un gruppo tenace e compatto. Il futuro con questi giocatori è ottimo ma puntiamo anche al mercato di gennaio”. Anche a Bari ci saranno tanti indisponibili. “Purtroppo – ha aggiunto – avremo il centrocampo decimato a causa delle squalifiche, ci mancheranno i titolari. Ma credo che Tedino schiererà comunque una squadra forte; speriamo che torni anche Nestorovski, la sua assenza si farebbe sentire parecchio. Sono fiducioso e andiamo a Bari per vincere”.
Pochi spettatori al Barbera e sabato nuovo record negativo. “La differenza la fa il pubblico – ha concluso – a Bari seguono la squadra, il Palermo non merita quattromila spettatori e questo dispiace. Hanno creato un clima ostile contro di me e contro la squadra. Spero che tutto si chiarisca con la nuova proprietà, avrò sempre il Palermo nel cuore e spero che la gente torni allo stadio. I tifosi ci servono, in Serie A si va tutti insieme”.