PALERMO – “E’ stato il mio peggior anno da quando sono a Palermo, per la sofferenza e il dolore che mi hanno provocato certi fatti e che non penso di meritare per i miei 15 anni di lavoro qui, un lavoro fatto con dedizione e amore, lo stesso amore che ho per la gente di Palermo, anche per chi mi insulta e non mi vuole. Sono però sicuro che il Palermo tornerà in serie A e ci dimenticheremo tutti questi brutti episodi”.
C’è tanta amarezza ma anche un filo di ottimismo nelle parole di Maurizio Zamparini, nei suoi auguri di buon Natale ai tifosi rosanero il giorno dopo il pari di Cesena che ha lasciato la squadra di Tedino in testa alla classifica. “Temevo questa trasferta, il Palermo non mi ha mai fatto passare un buon Natale, non sono mai arrivati risultati positivi in questo periodo. Mi è piaciuta molto la prestazione della squadra, la sicurezza con cui è andata in campo – l’analisi di Zamparini – Era un campo difficile, anche per il terreno di gioco a cui non siamo abituati. Si sta facendo sentire ancora l’assenza di Nestorovski, ci mancano i suoi gol”.
In trasferta, però, il Palermo resta imbattuto “e questo accresce l’autostima di una squadra che è la piu’ forte del campionato. Va dato merito a Tedino di aver formato un gruppo e una famiglia che ha necessità solo di una cosa, dell’affetto dei suoi tifosi. Malgrado una media di 4.500-5.000 spettatori a partita, siamo in testa alla classifica dominando il campionato”.
Altra nota lieta è un Trajkovski che non smette di segnare. “I giocatori vanno trattati con amore e umanità, non fischiati e avviliti e anche in questo va dato merito a Tedino di aver ritrovato il vero Trajkovski”.
Prossimo impegno al Barbera contro una Salernitana travolta in casa dal Foggia. “Questa sconfitta non è una buona notizia, verranno qui cercando di non perdere facendo muro – aggiunge Zamparini – Ma tutte le partite sono difficili, lo si è visto anche in Romagna: quando le squadre di mettono in difesa come ha fatto il Cesena, è difficile scardinarle. Speriamo di chiudere in bellezza il girone d’andata”.