ROMA – “Era carina, aveva una gonna molto corta e ho pensato che violentarla sarebbe stato facile visto che era straniera”. E’ quanto ha confessato agli inquirenti – rivelano fonti al britannico Mail online – l’uomo arrestato per avere violentato e ucciso Rebecca Dykes, una funzionaria britannica che lavorava nell’ambasciata del Regno Unito a Beirut, il cui corpo senza vita venne trovato sul ciglio di un’autostrada lo scorso 17 dicembre.
Tarek Hawchiech, autista di Uber, arrestato dalla polizia libanese circa 48 ore dopo l’omicidio, ha confessato di avere ucciso la donna. Ad identificarlo le immagini delle telecamere per il controllo del traffico, che hanno mostrato il percorso seguito dal suo mezzo.
Violentata e uccisa: “Aveva la gonna corta”
Tassista di Beirut confessa l'omicidio della giovane funzionaria britannica