A un mese e mezzo di distanza dalla più importante delle scadenze elettorali, il 4 marzo si voterà per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, il distacco dai cittadini dalla politica è palese. Neppure le promesse spregiudicate, pronunciate con una dialettica spudorata per sbalordire gli elettori, restituiscono attendibilità a una classe politica che cerca di ricostruirsi forma e sostanza .
Comincia un secondo step elettorale che, in linea di continuità, con le regionali dello scorso novembre e con le amministrative di primavera dovrebbe, sulla carta, dare stabilità alla Sicilia e ai siciliani per i prossimi 5 anni.
Su queste premesse si giocherà una partita delicata con regole nuove, quelle del Rosatellum, l’ultima legge elettorale che in questi giorni sta mettendo a dura prova la pazienza dei partiti e degli aspiranti candidati, nessuno escluso, che cercano di spuntare un posto al sole in lista per assicurarsi uno scranno sicuro nel prossimo parlamento nazionale.
Quote rosa, riciclati, movimenti, candidati on line e alleanze precostituite al fine elettorale sono i temi che già animano la campagna elettorale dei tre poli e mezzo, se si considera la sinistra radicale autonoma e slegata dal centrosinistra.
Una situazione questa che, secondo tutti i sondaggisti, vede il M5s primo partito del Paese al 29% (secondo Ixé sfondando quota 30% arriverebbero tanti seggi dal centro e dal Sud) e il centrodestra prima coalizione al 36%, ma ancora lontana da quel 38% che verosimilmente potrebbe darle la maggioranza assoluta dei seggi a Camera e Senato.
Ecco perché Berlusconi dallo scorso novembre non si è più fermato. Interviste e apparizioni in tv hanno fatto recuperare al centrodestra, in pochi mesi, il 7,2% in media delle preferenze. Il Cav, forte del successo in Sicilia, sa che può accrescere il suo consenso pescando in quel 40% circa di indecisi che ad oggi sceglierà di disertare le urne. Un doppio colpo al M5s.
Una massiccia partecipazione di elettori farebbe prevalere infatti il voto degli over 50 che ritengono essenziali l’esperienza e preferiscono affidarsi ai candidati delle tradizionali forze politiche.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti
Caccia al voto degli over 50
L.Cil. La nota politica. Partiti alle prese con la composizione delle liste, mentre il Cav chiede la partecipazione in massa alle urne