MESSINA – I carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Ros e la Polizia di Stato hanno eseguito, in provincia di Messina e in altre località nazionali, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, su richiesta della Procura, nei confronti di 40 persone accusate a vario titolo dei delitti di associazione mafiosa, estorsione (consumata e tentata), rapina, trasferimento fraudolento di valori, reati in materia di armi e violenza privata, accuse tutte aggravate dal metodo mafioso. L’inchiesta riguarda la mafia “barcellonese” operante prevalentemente sul versante tirrenico della provincia di Messina.
ANCHE L’EX CONSIGLIERE. Tra le persone indagate dalla Dda di Messina nell’ambito dell’operazione Gotha 7 c’è anche l’ex consigliere comunale Francesco Salamone, eletto alle comunali del giugno del 2013 a Terme Vigliatore, comune peloritano, in una lista civica locale e sospeso dalla carica nel 2016 perché coinvolto in un’altra inchiesta di mafia. Fra gli arrestati Antonio Merlino, responsabile di varie estorsioni ai danni di commercianti e esponente mafioso noto.
IL PIZZO. Sono circa una trentina gli episodi estorsivi ricostruiti dalle indagini. Alcuni degli indagati per estorsione, sebbene già condannati e sottoposti a misure di sicurezza o sorvegliati speciali, continuavano secondo le indagini a gestire il racket del pizzo. Classico il metodo del clan: prima l’intimidazione, una bottiglia con liquido infiammabile nei pressi della saracinesca dell’esercizio commerciale preso di mira e, successivamente, “l’avvicinamento” della vittima per richiedere il pagamento del “pizzo”, da dare, di norma, in occasione delle festività di Natale, Pasqua e Ferragosto. Come è emerso dalle indagini, oggetto delle estorsioni, spesso, non era il solo “pizzo” ma anche il tentativo di subentrare nei lavori pubblici, imponendo agli imprenditori titolari degli appalti il subappalto in favore delle ditte controllate dagli esponenti dell’associazione. In alcuni casi, infine, alcuni titolari di un esercizio commerciale sono stati vittime di rapina: il bottino serviva a finanziare il clan.
MAFIA VIOLENTA. La mafia che viene fuori dall’inchiesta è una mafia molto violenta: tre arrestati picchiarono selvaggiamente un imprenditore edile che aveva osato “pretendere” il compenso per una fornitura di calcestruzzo fatta in favore di un mafioso. Il clan inoltre aveva imposto, attraverso una società di comodo operante nel settore della vigilanza privata, la guardiania a tutti i vivaisti del comprensorio barcellonese (in particolar modo del Comune di Terme Vigliatore), vessati dai continui furti. Nell’ambito dell’indagine è emerso anche il movente della brutale aggressione avvenuta, nel settembre del 2017, in pieno giorno e nel centro della città di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti di un professionista che si era “permesso” di denunciare un’estorsione commessa ai suoi danni da tre membri dell’ associazione, poi condannati a 8 anni. Nel corso delle indagini sono state individuate due società, ritenute riconducibili ovvero di fatto riferibili a 5 esponenti dell’associazione, intestate a due prestanome incensurate.
L’ARSENALE. Il clan aveva la disponibilità di enormi quantità di armi da sparo, comuni e da guerra. Gli inquirenti hanno sequestrato 4 pistole semiautomatiche ed un revolver di grosso calibro, 2 fucili a pompa, un fucile mitragliatore da guerra, centinaia di munizioni di vario genere e calibro.
TUTTI GLI ARRESTATI.
1. ANTONUCCIO Antonino, nato a Barcellona P.G. il 22.05.1963;
2. BENVENGA Santino, nato a Barcellona P.G. il 13.09.1992;
3. CALABRESE Tindaro, nato a Novara di Sicilia il 3.9.1973;
4. CALDERONE Gianni, nato a Barcellona P.G. il 5.02.1983;
5. CANNULI Francesca, nata a Messina il 09.07.1965;
6. CHIOFALO Salvatore, nato a Barcellona P.G. il 26.09.1989;
7. CHIOFALO Sebastiano, nato a Barcellona P.G. il 18.09.1993;
8. D’AMICO Antonino, nato a Barcellona P.G. (ME) il 17.2.1978;
9. DE LUCA CARDILLO Antonino, nato a Barcellona P.G. (ME) il 25.9.1981;
10. FOTI Mariano, nato a Barcellona P.G. (ME) 31.03.1970;
11. GAROFALO Fabrizio, nato a Barcellona P.G. (ME) il 24.11.1969;
12. IMBESI Ottavio, nato a Barcellona P.G. (ME) il 2.06.1971;
13. IMPALA’ Giuseppe Antonio, nato a Barcellona P.G. il 19.11.1963;
14. MERLINO Antonino, nato a Barcellona P.G. (ME) il 5.5.1968;
15. MESSINA Francesco Carmelo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 2.01.1947;
16. MILONE Agostino, nato a Barcellona P.G. (ME) il 28.4.1969;
17. MILONE Filippo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 25.10.1936;
18. MOLINO Domenico Giuseppe, nato a Barcellona P.G. (ME) il 16.10.1959;
19. MUNAFO’ Massimiliano, nato a Barcellona P.G. (ME) il 30.03.1969;
20. PICCOLO Salvatore, nato a Terme Vigliatore (ME) il 08.12.1966;
21. RAO Giovanni, nato a Castroreale (ME) il 20.4.1961;
22. SALAMONE Francesco, nato a Castroreale (ME) il 09.10.1961;
23. SANTANGELO Salvatore, nato Barcellona P.G. (ME) il 12/09/1984;
24. SCORDINO Carmelo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 20.01.1963;
25. SCORDINO Tindaro Santo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 08.05.1984;
26. SPADA Sergio, nato a Palermo il 07.09.1980;
27. TRECCARICHI Antonio Giuseppe, nato a Cesarò (ME) il 13.02.1964;
28. TRIFIRO’ Carmelo Salvatore, nato a Barcellona P.G. (ME) l’11.05.1972;
29. TRIFIRO’ Maurizio, nato a Rodì Milici (ME) il 6.7.1979.
Analogo provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Messina e dal Commissariato di P.S. di Barcellona P.G. a carico dei seguenti 11:
1. BELLINVIA Antonino, nato a Barcellona P.G. l’8.08.1954;
2. CAMPISI Agostino, nato a Patti il 16.11.1961;
3. CRISAFULLI Alessandro, nato a Barcellona P.G. il 18.08.1982;
4. FOTI Francesco, nato a Barcellona P.G. (ME) il 5.01.1941;
5. GIAMBO’ Carmelo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 23.07.1971;
6. GIARDINA Massimo, nato a Patti il 10.09.1977;
7. LENA Tindaro, nato il 2.04.1973 a Patti;
8. MAGGIO Alessandro, nato a Barcellona P.G. (ME) il 21.8.1987;
9. MARINO Tindaro, nato il 15.06.1960 a Gioiosa Marea (ME);
10. NAPOLI Santo, nato a Milazzo (ME) il 9.9.1950;
11. PORCINO Angelo, nato a Barcellona P.G. (ME) il 19.04.1956.
Messina, colpo alla mafia violenta
Estorsioni e imprenditori pestati selvaggiamente: 40 del clan barcellonese in manette. Coinvolto ex consigliere comunale, ritrovati due arsenali. TUTTI I NOMI