CATANIA – L’Altra Zampa, Lav e Lndc, già parti civili nel processo a carico dei responsabili dei canili lager, scrivono al sindaco di Catania Enzo Bianco chiedendo di far costituire il Comune come parte civile “per dare un segnale forte contro il malaffare che si sarebbe nascosto dietro queste strutture”.
“Il caso Nova Entra – dicono – è scoppiato nel 2014 quando, a seguito di una ispezione, i canili di San Giovanni Galermo e Adrano (CT) furono posti sotto sequestro. Il sopralluogo infatti aveva evidenziato le gravissime condizioni degli animali presenti nelle strutture, oltre a una serie di irregolarità gestionali e amministrative. Grazie alla battaglia condotta dalle associazioni animaliste L’Altra Zampa,Lav e Lndc, si è arrivati all’imputazione coatta dei responsabili di questa gravissima situazione per reati che comprendono anche l’associazione per delinquere e la truffa, oltre appunto ai reati ai danni degli animali”.
Tra gli imputati, oltre al gestore dei canili e alcuni funzionari dell’Asp, figurano anche dei funzionari del Comune di Catania che avrebbero dovuto vigilare sul corretto utilizzo dei fondi pubblici erogati per il mantenimento e la cura degli animali di sua proprietà. “La costituzione del Comune come parte civile potrebbe rappresentare un segnale forte e una presa di posizione netta contro gli illeciti che sarebbero stati compiuti sia verso i cittadini – per lo sperpero di fondi pubblici – sia verso i poveri animali, abbandonati a loro stessi da chi avrebbe dovuto averne cura”, affermano le associazioni.
Gli animalisti sollecitano Bianco: “Sia parte civile contro i canili lager”
Le associazioni scrivono al sindaco di Catania per il caso Nova Entra: "Dia un segnale forte"