Cambio in vista per la giunta Musumeci che, ancora in luna di miele, non riesce a trovare pace soprattutto nei partiti che compongono la coalizione di governo.
Dopo l’abbandono di Vincenzo Figuccia dell’Udc, di Vittorio Sgarbi in quota Berlusconi Forza Italia (candidato alle nazionali e papabile ministro in caso di vittoria del centrodestra), potrebbe arrivare nelle prossime ore un altro cambio in corsa.
Stavolta tocca agli autonomisti. L’assessore alla Famiglia, Mariella Ippolito, dovrebbe lasciare l’incarico per una candidatura nelle liste del proporzionale alla Camera nel suo collegio in Sicilia centrale. Un nome che è stato tirato fuori per l’evidente difficoltà nel centrodestra di riequilibrare la presenza di quote rosa in lista.
Il gran manovratore è l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, più che mai impegnato in questo lungo anno elettorale che terminerà con le amministrative a Catania, per mettere a posto le sue poche tessere a sua disposizione nel grande mosaico dei posti disponibili per la Sicilia nel prossimo parlamento.
Ma i conti non tornano e gli spazi per gli ex Mpa sono pochi. L’accordo con il centrodestra alle ultime regionali prevederebbe un posto “sicuro” per il nipote Giuseppe, figlio del fratello Angelo Lombardo, nelle liste di Forza Italia. Per lui potrebbe esserci spazio a Messina o in un collegio blindato nel nord Italia.
In base alla ripartizione dei collegi uninominali in Sicilia, per gli autonomisti a Catania ci sarebbe a disposizione un posto nel calatino. La casella dovrebbe essere occupata dal senatore uscente Antonio Scavone. Ma l’uninominale, con l’incognita M5s, è rischioso per tutti.
Se dovesse andare male, il paracadute per Scavone sarebbe proprio il posto libero in giunta nell’assessorato alla Famiglia.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti
Le grandi manovre di Lombardo
Luca Ciliberti. L'assessore Ippolito potrebbe andare in lista alle politiche. Per Scavone un collegio uninominale con l'ipotesi di un posto in giunta regionale