PALERMO – Affermazioni polemiche e dietrofront. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, interviene a ‘L’aria che tira’ su La7 su alcune dichiarazioni fatte nei giorni scorsi sul tetto pari a 240.000 euro lordi ai dirigenti del Parlamento, scaduto a fine anno e per la cui reintroduzione è stata aperta la trattativa tra il delegato del Consiglio di presidenza e i sindacati dei dipendenti.
“Gli stipendi all’Ars sono pazzeschi, vergognosi. Ma io non ci posso fare niente. Abbiamo appena formalizzato di mettere di nuovo il tetto di 240mila euro, ma non abbiamo una legge nazionale e non so se avremo successo”, dichiara.
“E’ una falsità assoluta quella che io abbia detto che non voglio tagliare gli stipendi all’Assemblea siciliana, perché se lo dico mi ammazzano, rischio la vita perché le mamme che non hanno i soldi per comprare il latte ai bambini mi aspettano sotto casa”, conclude Miccichè.
“Mai detto di no a tagli stipendi all’Ars”
Miccichè a 'L'aria che tira' su La7: "Buste paga vergognose, ma io non posso fare niente. Rischio la vita, le mamme che non hanno i soldi per comprare il latte ai bambini mi aspettano sotto casa"