PALERMO – Ruoli e funzioni della commissione regionale antimafia. Ne aveva già parlato il nuovo presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e oggi, a margine della commemorazione della morte di Piersanti Mattarella, barbaramente ucciso dalla mafia 38 anni fa, l’argomento torna in discussione con le parole di Nello Musumeci.
“La Regione ha bisogno di una nuova Commissione antimafia che sia animata da una normativa diversa. La legge che l’ha istituita è del 1991. Abbiamo superato la fase de noviziato serve un ritocco alla legge, pur sapendo che la commissione regionale antimafia non può disporre dei poteri di polizia giudiziaria di cui dispongono le commissioni d’indagine del Parlamento nazionale”.
Nello Musumeci nella scorsa legislatura ricoprì il ruolo di presidente della commissione regionale antimafia. ”Tanto si può fare anche in termini di potenziamento delle unità lavorative a supporto del commissari deputati – ha aggiunto – La legge va rivista, va riformata. La commissione regionale antimafia può svolgere un lavoro d’indagine nella pubblica amministrazione regionale e come dice la Corte Costituzionale può essere di straordinario ausilio a quella nazionale antimafia. Io ne sono convinto e lavoreremo perché questa normativa che è del 1991 possa essere rivista e adeguata ad un mutato contesto generale sociale economico e culturale”.
Gianfranco Micciché nel suo discorso inaugurale a Palazzo dei Normanni aveva puntato il dito proprio sul ruolo che dovrebbe avere la commissione regionale antimafia: “Deve cambiare ruolo e nome: non possiamo parlare di mafia in generale, non ne abbiamo titolo. Puntiamo invece a guardare eventuali fenomeni corruttivi dentro la Regione. La commissione si dovrebbe chiamare Anticorruzione e dovrebbe indagare dentro la macchina regionale”
Musumeci rilancia l’idea di Micciché “Riformare commissione antimafia”
L.Cil. Il nuovo governatore: "In Sicilia può svolgere un lavoro d'indagine nella pubblica amministrazione". Per il presidente dell'Ars dovrebbe chiamarsi "Anticorruzione"