CATANIA – Prima gli hanno chiesto una sigaretta, una birra e cinque euro. Poi lo hanno spintonato e gli hanno strappato il cellulare, dandosi alla fuga. Ma i due stranieri, il ventottenne tunisino Ben Hafdhallam Haelmi e il pregiudicato egiziano di 18 anni Samir Kirocos, sono stati bloccati e arrestati dalla polizia di Catania.
Ieri intorno alle 14 è arrivata la segnalazione di una rapina a un passante. Gli agenti hanno rintracciato un testimone che ha indicato la direzione presa dai malviventi, inseguiti dal proprietario del telefono.
Dopo pochissimi minuti, in via D’Amico, i poliziotti hanno intercettato un fuggiasco, effettivamente con un uomo alle calcagna, e lo hanno bloccato. La persona rapinata ha raccontato che mentre si trovava in viale Libertà è stato avvicinato da due giovani extracomunitari i quali, inizialmente, gli hanno chiesto una sigaretta, una birra e cinque euro. Per evitare problemi glieli ha dati, ma poi è stato aggredito.
Grazie all’identikit i poliziotti hanno trovato il secondo complice a San Berillo Vecchio: ha provato a scappare ma dopo un inseguimento a piedi è stato fermato e ammanettato. Addosso aveva un coltello con una lama di 6 centimetri.
“Puoi darci cinque euro e una sigaretta?” La scusa per rubargli il telefonino
Catania. Rapina e inseguimento in viale Libertà, arrestati due giovani stranieri