PALERMO – Andrea Rispoli resterà fuori per circa un mese e per il Palermo sarà emergenza sulla corsia di destra, visto che le alternative Rolando e Morganella sono a loro volta out.
“Rispoli in un contrasto ha subito un fallo ed è andato in elongazione l’adduttore – spiega a Sky il tecnico rosanero Bruno Tedino – Il trauma si è trasformato in problema muscolare, Andrea ha un fisico di un certo tipo e ci metterà meno tempo del previsto. La squadra comunque ha già dimostrato di sapersi adattare bene alle emergenze. Ricorrere al mercato? Non abbiamo affrontato l’argomento, abbiamo difficoltà risolvibili entro un mese, non credo che per un paio di partite avremo grossi problemi. Dobbiamo essere bravi a sopperire alle assenze in maniera fluida e coraggiosa”.
Si parla di un imminente arrivo in attacco, Stefano Moreo dal Venezia: “Nel reparto avanzato abbiamo dimostrato di avere buoni giocatori, ci serve un po’ di struttura in più. Moreo ha queste caratteristiche, vedremo se lo ritroveremo qui, ma intanto lavoriamo su quello che abbiamo. Nestorovski? Sono un dipendente di questa società, non il presidente. Sotto l’aspetto tecnico non si discute, l’ho fatto capitano perchè è un leader, un valore agiunto e ci ha fatto vincere tante partite. Normale che faccia gola a tanti club perchè un pallone in area di rigore lo fa suo. Mi dispiacerebbe perderlo, ma non credo ci sia questo rischio: sia lui che la proprietà hanno le idee chiare”.
Si parla, sempre per il reparto avanzato del Palermo, anche di Puscas e Calaiò: “Sono giocatori capaci, ma io non devo parlare di mercato. Sono contento dei giocatori che ho e mi piacerebbe confermare il gruppo che ha disputato il girone di andata e che meritatamente ha chiuso al primo posto. Se si tratta di cambiare tanti giocatori, non sono d’accordo”.
Il Palermo ha avuto lo sprint decisivo nella parte finale del girone di andata: “Abbiamo fatto 14 punti in sei partite e questo è accaduto grazie alla maggiore conoscenza tra staff e giocatori e anche all’autostima ritrovata e alla voglia di essere protagonisti nel gioco”.
L’unico neo di questa stagione è la scarsissima presenza di spettatori allo stadio Barbera nonostante il primato in classifica: “Non è tanto la qualità ma la quantità che ci manca – conclude Tedino – quelli che vengono ci danno un grande incitamento, sarebbe bello avere lo stadio pieno ma in questo momento la gente la pensa così”.