Tedino: “Voglio cattiveria”

Il tecnico del Palermo sulla trasferta con lo Spezia: "Mi preoccupa la ripresa del campionato perchè si è interrotto un ciclo. Fiordilino gioca"

PALERMO – La lunga sosta costituisce sempre un’incognita. Il Palermo ha salutato il 2017 con il titolo di campione di inverno e con prestazioni in crescendo, ma dopo lo stop serve riprendere il ritmo in vista di un girone di ritorno che sarà lungo e faticoso.
“Mi preoccupa la ripresa del campionato perchè si è interrotto un ciclo lavorativo – spiega il tecnico dei rosanero Bruno Tedino in conferenza stampa in vista della trasferta di La Spezia – Voglio vedere la bava alla bocca per vincere. Spero che la squadra abbia la cattiveria agonistica e la voglia di vincere dimostrata fino ad ora”.
Dall’altra parte lo Spezia di Fabio Gallo e dell’ex Alberto Gilardino: “Lo Spezia è migliorato tantissimo. In casa ha fatto molto bene, sarà un avversario difficile – continua – I tifosi dello Spezia sono conosciuti per il loro calore. Ci aspetta una partita difficile, dovremo avere grande personalità”.
Tedino si sofferma sulla concorrenza in attacco: “Nestorovski? Ha fatto 10 gol in 14 partite, ci ha fatto vincere gare importanti ed è sempre stato presente in zona gol. Ci sono dei calciatori come La Gumina che sta facendo molto bene. Embalo può cambiare la partita, ha caratteristiche completamente diverse da tutti gli altri, mi dà tante garanzie. Moreo ha grande disponibilità, le sue caratteristiche sono diverse da quelle di Monachello”.
In difesa è andato via Cionek, approdato in Serie A alla Spal: “Voglio ringraziare e fare un grosso in bocca al lupo a Cionek – dice Tedino – Questo apre più le porte a Szyminski con Accardi leggermente dietro. Sono calciatori affidabili, siamo sereni”.
L’allenatore del Palermo rivela che ci sarà spazio per il giovane Fiordilino: “Sicuramente giocherà, non so ancora se dall’inizio o dopo. E’ un ragazzo splendido che merita grandi soddisfazioni”.
Il mercato di riparazione puà anche cambiare le carte in tavola: “Ci sono squadre che si sono rinforzate parecchio, la nostra intelaiatura non aveva bisogno di grandi ritocchi”.

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