ENNA – C’è anche l’ex vice sindaco di Nicosia, Carmelo Amoruso tra gli arrestati, tutti ai domiciliari, per truffa aggravata ai danni dell’Agea e dell’Unione Europea su ordine del gip dopo l’inchiesta della procura ennese.
Sono 10 le persone colpite da ordinanza di custodia alle quali è contestata l’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, riciclaggio e autoriciclaggio.
Sono 86 gli indagati tra le provincie di Enna e Messina, 19 persone con obbligo di firma, 48, tra le quali i 10 i domiciliari, alle quali gli inquirenti hanno sequestrato beni per oltre 4 milioni di euro.
L’operazione dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Enna, coinvolge imprenditori agricoli, allevatori, responsabili di sportelli che si occupano delle pratiche per i finanziamenti in agricoltura e politici di Enna, Nicosia, Piazza Armerina, e Capizzi (Me).
Ai domiciliari, oltre ad Amoruso, sono finiti Carmela Anastasi di Centuripe, Sebastiano Andolina di Enna, Giuseppe Barba di Villabate, Alfio Bellardita di Catania, Paolo Bellomo di Enna, Alessandro Buttaccio Tardio di Capizzi, Antonino Buttaccio Tardio di Capizzi, Gianluca Butteroso di Caltanissetta, Nicolina Calandra Checco di Capizzi. Tra le modalità delle truffe anche domande per avere fondi su terreni che non appartenevano ai destinatari dei finanziamenti.
Truffa all’Agea: 10 arrestati, 86 indagati c’è anche l’ex vice sindaco di Nicosia
Enna. Presentavano domande per avere fondi su terreni che non appartenevano ai destinatari dei finanziamenti