Buio pesto. In tutti i sensi. Il Catania scompare nelle tenebre di Monopoli, travolto e umiliato da un terrificante 5-0. Il black out pomeridiano comincia con l’assenza di un segnale video che nega ai tifosi rimasti a casa la possibilità di seguire la partita via streaming e prosegue in Puglia, dove gli etnei vengono semplicemente spazzati via dai padroni di casa.
Il risultato finale non necessita di commenti. I rossazzurri non solo non reagiscono al mezzo passo falso interno con il Cosenza ma crollano senza attenuanti contro gli uomini guidati da Scienza, spietato ex.
Mentre al Massimino la Sicula Leonzio fa il suo dovere fermando sul pari il Lecce, il Catania rimedia una sconfitta mortificante che costa con ogni probabilità l’addio definitivo alle speranze di agganciare i salentini, ora a +7 e potenzialmente in grado di andare a +10 domenica prossima, quando Biagianti e compagni osserveranno un turno di riposo.
Una sosta che la società potrebbe sfruttare per esonerare Lucarelli, la cui posizione è a forte rischio. Nel post gara il tecnico livornese ha chiesto scusa a tutti (“Mi vergogno per la gara di oggi, è una giornata storica in negativo, una macchia indelebile sulla mia carriera”) e per il momento resta al suo posto, ma non è affatto escluso che qualcosa possa succedere a breve o nei giorni a seguire. Giorni che il gruppo trascorrerà in ritiro, disposto dal club con effetto immediato e a spese dei giocatori.
Il rapporto tra Lucarelli e Lo Monaco, che già nel corso della scorsa settimana aveva piazzato un paio di stoccate verbali significative, pare comunque compromesso, come confermano le dichiarazioni del dopo partita del massimo dirigente rossazzurro (“Prestazione ingiustificabile, hanno disonorato la maglia”), mentre le difficoltà di gestione, tecnica e non solo, dell’allenatore sembrano crescere di gara in gara.
Dell’incontro c’è davvero poco da dire. Lucarelli rilancia Blondett in difesa e Biagianti in mezzo, rispettivamente al posto di Tedeschi e Fornito, insiste con Barisic e Porcino sulle fasce e Rizzo in mediana e torna all’attacco a due punte pure con Ripa a rilevare Mazzarani. Il Catania tiene per mezz’ora, ma alla prima difficoltà si squaglia. L’uno-due ravvicinato di Salvemini e Genchi mette ko i rossazzurri, che non si rialzano più.
Gli innesti di Marchese, Di Grazia, Mazzarani e Manneh sono inutili nel contesto di una sfida già segnata. Il Catania è allo sbando e il Monopoli infierisce con Sounas, Longo e Mangni: finisce 5-0, con contestazione conclusiva dei 111 tifosi catanesi coraggiosamente al seguito. La figuraccia è completa.
MONOPOLI-CATANIA 5-0
Monopoli (3-5-2): Bardini 6; Bacchetti 7, Ferrara 7, Mercadante 7; Rota 7.5, Sounas 8 (32′ st Paolucci sv), Scoppa 7, Zampa 6.5 (18′ pt Mavretic 7), Donnarumma 6.5; Salvemini 7.5 (22′ st Longo 7), Genchi 7.5 (32′ st Mangni 7). In panchina: Lewandowski, Convertini, Bei, Benassi, Eleuteri, Tafa, S. Russo, Minicucci. Allenatore: Scienza 8.
Catania (3-5-2): Pisseri 4; Aya 4, Blondett 4, Bogdan 4; Barisic 4 (1′ st Di Grazia 4), Rizzo 4, Lodi 4, Biagianti 4 (13′ st Mazzarani 4), Porcino 4 (1′ st Marchese 4); Curiale 4 (22′ st Manneh 4), Ripa 4. In panchina: Martinez, Tedeschi, Esposito, Semenzato, Fornito, Bucolo, Brodic. Allenatore: Lucarelli 4.
Arbitro: Proietti di Terni 6.5.
Reti: 32′ pt Salvemini, 35′ pt Genchi, 15′ st Sounas, 38′ st Longo, 40′ st Mangni.
Note: spettatori 2.103 di cui 944 abbonati e 111 da Catania. Espulsi 43′ Esposito dalla panchina per proteste. Ammoniti: Zampa, Bacchetti, Rota, Lodi, Ferrara, Rizzo. Angoli: 3-4. Recupero: 1′, 0′.