PALERMO – “Il campionato sarà complicatissimo e difficilissimo fino alla fine, ne sono certo. Quella per la promozione non è una corsa a tre, ci sono squadre importanti come Parma, Bari, Cittadella e mancano 18 giornate alla fine”. Parole del direttore sportivo del Palermo Fabio Lupo, intervenuto in conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco.
Doverosa la parentesi sul mercato di gennaio: “Abbiamo colmato sul mercato le lacune che potevamo avere acquistando Fiore in difesa e Moreo in avanti. Fiore ha un buon piede, magari è più difensivo rispetto ad Aleesami ma può comunque ricoprire quel ruolo. Szyminski ha dimostrato di essere all’altezza, Dawidowicz ha fatto anche lui molto bene fino ad ora. Ci sono anche Rajkovic e Ingegneri. Per questo abbiamo optato per la soluzione interna dopo la partenza di Cionek”.
“Dopo il mercato non vedo uno stravolgimento dei valori, gli equilibri sono rimasti sempre gli stessi. Cessioni eccellenti? Ci sono dei caratteri di riservatezza, ma sono arrivate delle proposte sia per Nestorovski sia per Rispoli. Sono rimasti e questa è una medaglia che la società, e ringraziamo il patron Zamparini per questo, può attaccarsi al petto. La Gumina? Gli avevo già detto che sarebbe rimasto con noi a gennaio, spetta a lui con gli allenamenti dimostrare il suo valore come tra l’altro sta facendo”.
Col Foggia lunedì sera al Barbera nel posticipo ci si attende una maggiore affluenza di pubblico allo stadio, visti i bassi prezzi per i biglietti di curva (2 euro) e tribuna Monte Pellegrino (5 euro): “Abbiamo cercato in tutti i modi ad avere l’ausilio del pubblico ed in parte forse ci siamo riusciti. I segnali positivi di questi giorni testimoniano l’amore della tifoseria nei confronti della maglia. Cercheremo di essere all’altezza, in partita e tutti i giorni. La forza della squadra risiede nelle possibilità di scelta che l’allenatore ha avuto. I ragazzi si allenano sempre con il piglio giusto. La normalità ha riportato serenità in tutto l’ambiente. Arriviamo alla sfida di lunedì con la stessa voglia di reagire che abbiamo avuto dopo i ko con Novara e Cittadella”.