a.cig.) Eccome se contava, il secondo posto. Cristiano Lucarelli, almeno a parole, ne aveva in qualche modo sminuito l’importanza per allentare la tensione della vigilia dopo due settimane stressanti e avare di soddisfazioni, ma sapeva perfettamente che chiudere la stagione regolare alle spalle della capolista Lecce avrebbe avuto un peso specifico preciso in chiave play off.
Il Catania voleva la piazza d’onore ed è andata a prendersela con una perentoria vittoria sul Rende che abbinata al passo falso del Trapani a Cosenza è valsa il sorpasso sui granata. Non una semplice questione d’onore, ma un traguardo dal valore concreto: rispetto agli uomini di Calori, gli etnei disputeranno un turno (e due partite) in meno entrando in scena, da teste di serie, solo nel secondo turno della fase nazionale (andata 30 maggio in trasferta, ritorno il 3 giugno al Massimino). Qualcosa più di un dettaglio.
Gli etnei prendono la rincorsa verso gli spareggi demolendo senza troppi problemi il Rende, una delle rivelazioni di questo torneo ma giunto al Massimino appagato e neppure con la formazione migliore, considerato il turnover scelto da Trocini per preservare alcuni diffidati (Pambianchi e Franco in particolare). Anche Lucarelli lascia fuori un bel po’ di gente, tra squalifiche, acciacchi e riposi precauzionali tornando al 3-5-2 e proponendo un undici assolutamente inedito, nel quale la novità più grande è il debutto da titolare di Brodic in avanti con Russotto a supporto.
Il croato, 3 presenze e 38 minuti giocati dal suo arrivo a gennaio, va in crescendo, come tutta la squadra. L’approccio, suo e dei compagni, non è entusiasmante. Il Catania gioca su ritmi abbastanza blandi e concede un paio di tentativi a Ricciardo prima di cambiare marcia. La scossa arriva dal tabellone luminoso, che annuncia il vantaggio del Cosenza. Pochi istanti e i rossazzurri sbloccano il risultato con una combinazione in verticale Rizzo-Russotto che libera Mazzarani in area per un comodo diagonale.
Da lì in poi è tutta discesa, anche perchè la difesa calabrese collabora fattivamente. Un clamoroso errore di Marchio, che di fatto imbecca l’avversario al limite dell’area, regala il 2-0 a Russotto, che poi colpisce la traversa su un tiro-cross deviato da De Brasi.
Nella ripresa arriva il momento di Brodic, bravo a piazzare l’uno-due in soli quattro minuti sfruttando un assist dalla sinistra di Porcino e un filtrante di Russotto valorizzato dal successivo dribbling sullo svagato Marchio. Sul 4-0, Lucarelli dà il via alla classica girandola di sostituzioni inserendo pure il secondo portiere Martinez, al debutto in campionato, sfortunato in occasione del tocco nella propria porta di Bucolo, altro nuovo entrato, su pallone lavorato in area da Ricciardo.
Il Catania si rifà subito con altri due gol: un destro secco dal limite di Rizzo dopo una serpentina di Di Grazia e il sigillo dello stesso Di Grazia, lesto a raccogliere una respinta di Polverino (anche il Rende ha schierato il portiere di riserva nei minuti finali) su bel tiro di Bucolo, deciso a cancellare l’autogol con una gioia personale.
E mentre il poker del Cosenza fa svanire i fantasmi di una clamorosa rimonta in extremis del Trapani (risalito sul 3-2), il Catania taglia il traguardo della regular season con una goleada che lo porta a quota 70, punteggio che negli altri due gironi sarebbe valso la promozione diretta.
Così non è per i rossazzurri, che adesso avranno 24 giorni per prepararsi al debutto nei play off da testa di serie, il che offre la possibilità di disputare il ritorno in casa e di superare il turno con due pareggi o con una vittoria per parte. Poi, se andrà bene, sarà la volta di semifinali (6 e 10 giugno, sorteggio integrale) e finale secca a Pescara (16 giugno). La lunga volata verso la B è già cominciata.
CATANIA-RENDE 6-1
Catania (3-5-2): Pisseri 6 (14′ st Martinez 6), Blondett 6, Tedeschi 6, Marchese 6, Barisic 6, Rizzo 6.5, Biagianti 6 (14′ st Bucolo 6), Mazzarani 6.5 (21′ st Fornito 6), Porcino 6.5, Brodic 7 (14′ st Di Grazia 6.5), Russotto 7.5 (36′ st Semenzato sv). In panchina Esposito, Berti, Manneh, Rossetti, Caccavallo. Allenatore: Lucarelli 7.
Rende (3-5-2): De Brasi 5 (39′ st Polverino sv), Sanzone 5, Porcaro 5, Marchio 4, Viteritti 5.5 (27′ st Godano sv), Gigliotti 5 (14′ st Carbone 5.5), Laaribi 6, Boscaglia 5.5, Calvanese 5 (27′ st Coppola sv); Vivacqua 5 (14′ st Ferreira 6), Ricciardo 6. In panchina Germino, Cuomo, Pambianchi, Franco, Novello. Allenatore: Trocini 5.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina 5.5.
Reti: 25′ pt Mazzarani, 35′ pt Russotto; 3′ st Brodic, 8′ st Brodic, 30′ st autogol Bucolo, 38′ st Rizzo, 44′ st Di Grazia.
Note: spettatori 6.874 (1.672 paganti, 5.202 abbonati), incasso 13.027 euro. Ammoniti: Biagianti, Boscaglia. Angoli: 3-3. Recupero: 2′; 0′