ROMA – Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, nella trasmissione Maracanà di Rmc Sport si è soffermato sulla polemica scaturita dopo Frosinone-Palermo in riferimento all’arbitro Federico La Penna.
“Prima di tutto prendo atto del risultato del campo, punto. Non dobbiamo dare altre risposte. Il campo stabilisce il verdetto di una partita. Il resto non è materia di mia competenza, ci sono altri organi preposti che faranno ulteriori accertamenl luogo in cui una persona lavora non c’entra niente, ci mancherebbe solo che si mettesse in dubbio l’intelligenza e la preparazione di una classe arbitrale. Non voglio inserirmi nella polemica tra due società, non è compito del presidente dell’Aia fare questo: la partita si è giocata in modo regolare”.
Poi si parla del Var al Mondiale: “Sta andando bene – afferma Nicchi -. Dicono che sta funzionando meglio ai Mondiali che in Serie A? Non si può fare un confronto tra un campionato tradizionale e un campionato del mondo, ci sono tante differenze. Sicuramente nel futuro nessuna competizione, neanche la Champions League, potrà fare a meno di questa tecnologia”.
Sempre in tema di tecnologia, Nicchi per la prossima stagione non annuncia novità: “Si possono fare tante cose. Il prossimo anno, a livello tecnologico, sarà più facile e ci saranno più apprezzamenti. Ma bisogna stare calmi, in Italia non siamo pronti a cogliere le occasioni. Per esempio, dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali, non siamo ancora riusciti a ricostruire gli organi federali”.
Var che però non sarà in Serie B, al momento. E per questo il presidente dell’Aia lancia una stoccata: “In questo momento con chi ne parlo? Chi sono i referenti? Allo stato attuale dico no, perché non è previsto agli organismi internazionali. Ma noi non possiamo domani mattina prendere un insieme di arbitri preparati per questa nuova tecnologia, servono anche degli stadi attrezzati”.