Il Catania va al ballottaggio

Ore decisive per la scelta del tecnico: Sottil in vantaggio su Drago (foto Galtieri), ma gli scenari dipendono da alcune variabili. Ecco quali

Siamo al ballottaggio. Sono ore decisive per la scelta del prossimo allenatore del Catania. La corsa alla panchina etnea è ormai ristretta a due soli nomi, quelli di Andrea Sottil e Massimo Drago.
Uscito di scena Grassadonia, che è stato valutato dal club senza però essere stato mai una prima scelta, nel mirino dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e del direttore sportivo Christian Argurio sono rimasti due ex rossazzurri, entrambi seguiti da tempo, già sentiti e disposti ad accettare l’incarico.
Dopo i recenti colloqui di segno positivo, le quotazioni di Sottil hanno acquisito ulteriore spessore sopravanzando quelle di Drago. Intendiamoci, qualunque sia la conclusione della vicenda, il Catania affiderà la panchina a un profilo che convince pienamente la dirigenza e non a un ripiego.
Drago piace, ha dato il proprio gradimento e ha dalla sua la libertà da qualsiasi vincolo, visto che il legame col Cesena scade a fine mese.
Sottil è da considerare in vantaggio sul collega in virtù della buona conoscenza della piazza (che pure Drago, da giocatore, ha comunque frequentato nel biennio ’94-’96) e della categoria, visto che negli ultimi due anni l’ex difensore rossazzurro ha guidato il Siracusa, portandolo ai play off, e il Livorno, con il quale ha vinto il campionato centrando la promozione in B
Proprio il contratto col Livorno è l’ostacolo che si frappone alla chiusura della trattativa con Sottil. L’allenatore piemontese è legato alla società amaranto sino al 2019 e aveva già avviato il progetto tecnico per la cadetteria avallando, ad esempio, l’ingaggio di Parisi dal Siracusa. Il mutamento degli scenari societari in Toscana, legato alla trattativa Romano-Spinelli, ha però modificato gli equilibri e incrinato il feeling tra Sottil e società (dure le dichiarazioni rilasciate dal dg labronico Peiani a Il Tirreno: “Siamo costernati dall’incontro tra Sottil e il Catania, a questo punto deve dimettersi”).
In caso di rottura, il Catania è pronto a chiudere. Anche la tempistica avrà però una sua importanza: nel quartier generale di Torre del Grifo si vuole chiudere il capitolo allenatore entro la settimana per poi entrare nel vivo del mercato concernente i giocatori. Impensabile spingersi oltre se non si vuole sommare altro ritardo a quello, inevitabile, dovuto al lungo percorso nei play off.
Intanto, a proposito di scadenze, nel giro di due-tre giorni il Catania e Lucarelli si incontreranno per discutere la risoluzione del contratto. L’ormai ex tecnico degli etnei non ha alternative pronte, tanto da avere personalmente smentito via twitter l’ipotesi Livorno, ma entrambe le parti non sembrano distanti da un’intesa.

scroll to top