Tutto secondo previsione. Sono tre le società non ammesse al prossimo campionato di Serie B. Nella lista diffusa ufficialmente dalla Figc nel pomeriggio figurano Bari e Cesena, entrambe dichiarate fallite, e Avellino, che sconta una fideiussione irregolare.
In C out Reggiana, Andria e Mestre, che non hanno presentato ricorso. Ammesse, invece, sei società il cui ricorso è stato accolto dalla Covisoc: Matera, Lucchese, Triestina, Pistoiese, Cuneo e Monza.
L’Avellino presenterà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, ma le motivazioni della decisione della Figc non sembrano lasciare molto speranze agli irpini visto che, come si legge nel comunicato, “la documentazione integrativa depositata dalla società U.S. Avellino 1912 S.r.l., oltre il termine perentorio del 16 luglio 2018, ore 19,00, non può essere presa in considerazione come sancito dal Titolo IV) del Comunicato Ufficiale n. 49 del 24 maggio 2018”.
In sostanza, la federazione ha ribadito l’irricevibilità della fideiussione presentata dagli avellinesi dopo la prima garanzia, che a sua volta non era stata ritenuta valida perché fornita da soggetto sprovvisto dei requisiti richiesti.
Al momento sono dunque tre i posti liberi per i ripescaggi in B. Situazione che fa salire le quotazioni del Catania, che col Novara capeggia la lista dei club che possono ambire a un posto in cadetteria.
Le variabili da tenere in considerazione per determinare i ripescaggi sono due. La prima riguarda l’eventuale accoglimento del ricorso contro la pronuncia pro Novara da parte di Figc e Ternana, soggetti legittimati ad andare al secondo grado di giudizio: in questo caso il venir meno della norma renderebbe anche il Catania non ripescabile.
La seconda variabile concerne la possibile penalizzazione di 15 punti al Cesena nell’ambito della vicenda relativa alle plusvalenze fittizie con il Chievo: qualora dovesse arrivare tale sanzione, i romagnoli sarebbero da considerare retrocessi sul campo e in questo caso il loro posto verrebbe preso dall’Entella, fermi restando i due posti liberi lasciati da Bari e Avellino.