Quattro gol, circa diecimila tifosi, una grande festa. Il Catania celebra il ripescaggio in B abbracciando la sua gente al Massimino in una serata calda sotto ogni punto di vista.
In attesa della formalizzazione della graduatoria dei ripescaggi nella cadetteria e della comunicazione da parte della Figc delle società iscritte al prossimo campionato di seconda serie, i rossazzurri si sono regalati una sgambata con i dilettanti del Biancavilla, preceduta da una bella passerella nel proprio stadio, per l’occasione aperto a tutti con ingresso gratuito.
Dopo il taglio di una torta negli spogliatoi con il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore comunale allo Sport Sergio Parisi, tutti i componenti della comitiva etnea sono stati presentati all’americana godendosi l’ovazione del pubblico presente nelle due curve e in tribuna A, dove si è rivisto anche il patron Nino Pulvirenti, alla sua prima apparizione allo stadio dopo la vicenda de “I treni del gol”.
Quindi spazio all’amichevole con i dilettanti del Biancavilla, che hanno resistito quasi per l’intero primo tempo. Sottil ha proposto in avvio un 4-3-1-2 con Pisseri in porta, Ciancio, Lovric, Blondett e Marchese in difesa, Bucolo e Biagianti mediani, Barisic, Lodi e Rossetti in appoggio a Marotta.
Tra caldo e carichi di lavoro (il gruppo si è allenato anche oggi), il Catania ha faticato a sbloccare la gara fallendo un rigore con Lodi (bravo il portiere avversario a distendersi sulla sua destra) e facendo centro solo poco prima dell’intervallo con una conclusione in area di Marotta.
Nella ripresa ampio turnover, ritmi più bassi a causa anche della forte umidità e tre gol rossazzurri firmati da Barisic, Brodic e Pozzebon a chiudere un test poco indicativo sul piano tecnico-tattico ma molto più significativo su quello simbolico.