a.cig.) Senza tredici giocatori, in formazione ancora una volta inedita, ma con tanto, tanto carattere. Il Catania vecchia maniera targato Sottil è già bello tosto. In attesa del sospirato ripescaggio e privi di tutti i nuovi acquisti (e non solo), i rossazzurri continuano ad avanzare in Coppa Italia.
Se il 3-0 interno al Como nel primo turno rientrava nella normalità delle cose, il successo esterno sul Foggia ha un peso specifico ben diverso e sembra quasi una simbolica prova generale per questa benedetta Serie B contro un avversario di categoria.
Sottil, nonostante le numerose assenze (out pure Manneh e gli acciaccati Aya e Curiale), riesce a mettere insieme un undici che esibisce idee chiare, gamba e soprattutto lo spirito giusto. Una significativa prova di personalità che vale ancor di più se si considera che tra i titolari trovano spazio elementi da tempo in uscita (Marchese e Pozzebon) e giovani come Lovric (classe ’96, come Rossetti) e Noce (’99), al debutto tra i professionisti.
Costretto a fare i conti con i tanti indisponibili, il tecnico piemontese s’inventa un 3-5-2 con Blondett, Lovric e Marchese in difesa, Barisic, Biagianti, Lodi, Bucolo e Noce a centrocampo, Pozzebon e Rossetti in avanti mettendosi così a specchio con i rossoneri che schierano Albano Bizzarri, ex di turno, tra i pali e in avanti Nicastro, altro ex, con Gori.
I rossazzurri hanno un buon approccio alla gara, si affacciano subito dalle parti di Bizzarri con un paio di piazzati e tengono bene il campo. Il Foggia ha una fiammata tra il 9′ e il 10′ con Martinelli e Nicastro, ma sulle due conclusioni c’è sempre Pisseri pronto a dire no.
Scampato il pericolo, gli etnei passano: Bucolo, assai ispirato, ruba palla a centrocampo e serve Biagianti che scarica a Barisic, preciso cross dalla destra e colpo di testa in tuffo di Rossetti con palla in fondo al sacco. Poco dopo il Catania sfiora il raddoppio con una conclusione dalla distanza di Pozzebon che con la complicità di una deviazione costringe Bizzarri a salvarsi in angolo con l’aiuto del palo.
L’undici di Sottil piace: Biagianti e compagni presidiano il campo compatti, Barisic e Noce vanno su e giù sulle fasce con costanza, Bucolo si esalta in mezzo, Pozzebon si fa apprezzare per la combattività, Rossetti guizza e punge. Per i padroni di casa non è affatto semplice rendersi pericolosi: il tiro di Gori neutralizzato da Pisseri è un episodio isolato sino all’intervallo.
Un doppio tentativo di Deli e Gori in apertura di ripresa sembra preludere a un’accelerazione della squadra di Grassadonia, ma in realtà il tema della gara non cambia. Il Catania resta corto, concede poco dietro e non rinuncia a proporsi in avanti: un tiro di Pozzebon respinto da Bizzarri e una ripartenza di Barisic sulla destra conclusa da un diagonale largo ricordano a tutti che gli etnei ci sono eccome.
Il raddoppio non è casuale. E’ il tenace Pozzebon a conquistare una punizione dal limite che lo specialista Lodi trasforma d’astuzia facendo passare la palla sotto la barriera. Partita potenzialmente chiusa, che però il Foggia prova a riaprire velocemente con un preciso colpo di testa di Gori, abile nello schiacciare un cross di Zambelli dalla destra.
I rossoneri tornano a crederci e vanno vicini al pari con una botta di Kragl fuori di poco. A chiudere i giochi poco dopo è un guizzo dello scatenato Bucolo che s’inventa rifinitore andando via in area a tre avversari e mettendo in mezzo un pallone che Rossetti deve solo spingere in porta per la sua doppietta. E’ il pass per il terzo turno, da disputare domenica prossima contro il Verona. A ripescaggio ufficializzato, magari.
FOGGIA-CATANIA 1-3
Foggia (3-5-2): Bizzarri, Tonucci, Camporese, Martinelli, Zambelli, Ramè (24′ st Rubin), Carraro, Deli (24′ st Sicurella), Kragl, Nicastro, Gori. A disp. Noppert, Sarri, Cascione, Ranieri, Amabile. All. Grassadonia.
Catania (3-5-2): Pisseri, Blondett, Lovric, Marchese, Barisic, Biagianti, Lodi, Bucolo, Noce (30′ st Fornito), Pozzebon (40′ st Caccetta), Rossetti. A disp. Fabiani, Papaserio, Di Grazia, Graziano. All. Sottil.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta.
Reti: 13′ pt Rossetti, 25′ st Lodi, 26′ st Gori, 30′ st Rossetti.
Note: spettatori 7.000 circa con una decina di tifosi catanesi. Ammoniti Blondett e Deli. Angoli 5-2 per il Foggia.