Il caos in Serie B blocca la Serie C. Dopo il rinvio a data da destinarsi delle gare di tutte le squadre ripescabili, a cominciare dal Catania, la Lega Pro ha preso decisione analoga per la Viterbese, il cui presidente Camilli negli ultimi giorni aveva minacciato il ritiro dal campionato a causa della collocazione nel girone C.
Come si legge nella nota diffusa dalla stessa Lega Pro, “sentito il Consiglio Direttivo, preso atto dei decreti monocratici emessi in data 15 settembre 2018 dal Tar Lazio, in accoglimento delle istanze di misure cautelari avanzate nei ricorsi promossi dalle società Pro Vercelli e Ternana; considerato che a seguito di quanto statuito dal TAR Lazio potrebbe riaprirsi la possibilità dei ripescaggi alla Serie B; rilevato che in ipotesi di accoglimento da parte del Collegio di Garanzia dei ricorsi ad esso presentati dalle sopra menzionate società, il girone che potrebbe essere suscettibile di rivisitazioni è il girone C e che la società che potrebbe subire variazione di collocamento all’interno di detto girone, nel rispetto del criterio oggettivo della latitudine, adottato per la composizione dei gironi, è la Viterbese Castrense; considerato che Lega Pro deve salvaguardare la regolarità della competizione sportiva, ritiene opportuno sospendere, fino a data da determinarsi, le gare della società Viterbese Castrense”.
In virtù di tale decisione, la partita fra Viterbese e Sicula Leonzio valida per la prima giornata del campionato di serie C girone C, non verrà quindi disputata il prossimo 18 settembre, come originariamente previsto dal calendario.