“L’epilogo dell’assurda vicenda del campionato di serie B ha certificato la perdita di credibilità di chi governa il calcio italiano. Non perché il nostro Catania dovrà disputare un altro anno di C: il nostro sostegno e la nostra fede non hanno mai guardato alla categoria; anzi, nei momenti più difficili abbiamo sempre saputo stringerci ancora di più intorno alla squadra. Il fatto è che si è arrivati a questo epilogo in totale spregio delle regole e del diritto, per la mera volontà di chi vede nel calcio non la passione condivisa da milioni di persone ma una fonte di guadagno e di lucro. Personaggi che hanno scritto una delle pagine più squallide della storia dello sport più amato dagli italiani”.
Così il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, commenta la pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni che ha ritenuto inammissibili i ricorsi su composizione Serie B e improcedibile l’istanza su ripescaggi. “La risposta – si legge nella nota del primo cittadino – può essere una sola – oltre a quella che daremo nelle aule dei tribunali, sostenendo con i legali del Comune il ricorso del Catania Calcio-: sostenere in massa la squadra, i ragazzi che indossano le nostre gloriose maglie, affinché quella serie B che ci hanno negato – mortificando il diritto – arrivi alla fine di una stagione che dovrà essere indimenticabile. La nostra storia ci insegna che le difficoltà non ci abbattano, ma ci esaltano”.