ROMA – Maurizio Zamparini torna a farsi sentire. Il patron del Palermo commenta, come abitudine, con toni molto diretti le motivazioni della sentenza da parte del Collegio di Garanzia sul caso legato alla finale play off contro il Frosinone.
“La sentenza di ieri sera è arrivata in ritardo – ha spiegato il numero 1 del club rosanero nel corso del programma ‘Maracana”, trasmissione di RMC Sport -. Quello che è successo fa parte della miopia delle istituzioni davanti alle cose ingiuste. Cosa ci aspetta? I nostri avvocati sono all’opera per tutelare gli interessi del Palermo. Io ho subito un danno notevolissimo, per cui qualcuno riceverà una domanda per questo danno”.
“Sul campo il giorno della partita Frosinone-Palermo tutti hanno visto cosa è successo, compreso all’estero. Speriamo che questo sia un segnale per cambiare qualcosa, a cominciare dalla cultura del rispetto delle regole. Nel calcio in questo momento non abbiamo uomini. Io voglio il Palermo in Serie A e il Frosinone in B. Le partite che i rosanero hanno giocato nella serie cadetta le rigiocheranno i ciociari e noi di conseguenza recupereremo quelle in A. Per prendere decisioni straordinarie bisognerebbe però avere degli uomini straordinari, che noi però non abbiamo”.
Zamparini è sicuro: “Noi abbiamo più o meno la squadra dell’anno scorso. Ovviamente sarebbe una situazione straordinaria e dovremmo chiedere una quindicina di giorni per fare mercato, magari all’estero. Tra la serie A e la Serie B c’è una situazione completamente diversa legata agli introiti: io ho ancora degli stipendi da massima serie. Il Palermo non è inferiore al Frosinone, al Parma o ad alcune squadre che militano in Serie A”.