ROMA – “Il provvedimento di stamattina non è una novità perché quello che ha detto oggi il Consiglio di Stato va nella stessa direzione di quasi tutte le decisioni giudiziarie degli ultimi mesi”. Così il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, stasera a Ostia, commenta la decisione presa stamani dalla giustizia amministrativa di secondo grado che ha sospeso in via cautelare il pronunciamento con cui il Tar del Lazio, tre giorni fa, aveva aveva accolto le istanze del Pro Vercelli e del Novara.
“Il concetto ribadito è sempre uno – ha precisato Balata -: il bene primario che va messo in sicurezza è quello del calcio e per questo va garantita la prosecuzione del campionato. Io credo che a questo punto il presidente Gravina, che è persona di grande cultura e che stimo, dovrà escludere dall’ordine del giorno del prossimo Consiglio federale il punto relativo all’ordinanza del Tar di mercoledì scorso perché è superato dalla decisione del Consiglio di Stato di oggi. Abbiamo come Lega, e i club sono dello stesso avviso, la convinzione che se le decisioni federali dovessero essere diverse da quelle espresse dai principi giuridici affermati anche oggi, le società associate subiranno ingenti danni di cui dovranno rispondere i responsabili”.
Balata è stato tra i premiati delle “Stelle al merito sociale 2018” nell’ambito della decima edizione dell’International Social Commitment Award. Il riconoscimento al presidente della Lega B è stato così motivato: “Per la sua consapevole capacità, fondata su valori etici e innovativi, di perseguire obiettivi per strutturare il sistema del calcio professionistico basato su legalità, trasparenza, sostenibilità e condivisione”. Premio consegnato direttamente dalle mani del Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho.
Consegnati i riconoscimenti anche a Federica Angeli, giornalista e scrittrice, e a Marco Dall’Olio, Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Cassazione. “Noi ci siamo sempre – le parole di Balata – dove ci sono situazioni di natura sociale, dei valori da difendere noi ci siamo perché la Serie B è il calcio dei territori”.