PALERMO – “Chiamatemi Tiresia”. Si apre così “Conversazione su Tiresia”, lo spettacolo scritto e interpretato da Andrea Camilleri andato in scena al Teatro Greco di Siracusa lo scorso 11 giugno 2018 di fronte a 4 mila spettatori. Un racconto mitico, pensato, scritto e narrato dal padre del commissario Montalbano che “cunta” la storia dell’indovino cieco, le cui vicende attraverso i secoli si intrecciano a quelle dello stesso scrittore.
Ora quella serata arriva per la prima volta al cinema solo per tre giorni, il 5, 6, 7 novembre (elenco delle sale su www.nexodigital.it) con Conversazione su Tiresia. Di e con Andrea Camilleri, l’evento speciale, diretto da Roberto Andò e Stefano Vicario, della performance dello scrittore al teatro greco.
Camilleri a 93 anni è ormai cieco come il personaggio. “Stare da solo su quell’immenso palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa e parlare, raccontare una storia per un’ora e mezzo è stata più che altro una grossa sfida con me stesso – racconta -. Perché proprio Tiresia? Perché questo personaggio, malgrado la cecità, vede non solo il presente, ma anche il futuro. E poi c’era la mia nuova condizione di cieco che mi ha spinto a parlare di questo personaggio visto che sostengo, un po’ come faceva lui, che da quando sono cieco vedo le cose molto più chiaramente”.
Al cinema con Camilleri
“Conversazione su Tiresia” arriva per tre giorni nelle sale: "Da quando non vedo più vedo meglio"