Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare presentata dal Catania dopo la pronuncia di qualche giorno fa del Tar che aveva a sua volta rigettato il ricorso del club etneo contestando la mancata impugnazione degli atti del Tfn.
Una impugnazione che invece è avvenuta e che ha portato i legali della società rossazzurra al secondo grado di giustizia amministrativa. Il Consiglio di Stato non ha ravvisato i motivi di urgenza che sarebbero stati alla base di un provvedimento cautelare fissando la camera di consiglio per la discussione il prossimo 25 ottobre.
Il Consiglio di Stato, confermando le ordinanze del Tar del Lazio, ieri aveva invece respinto l’appello cautelare della Pro Vercelli e del Siena, che chiedevano l’annullamento delle decisioni del Collegio di garanzia dello scorso 11 settembre in merito ai ripescaggi e all’assetto del campionato di Serie B. Una decisione motivata con la mancanza di competenza sulle controversie in questione.
Anche il ricorso dell’Avellino è stato respinto, in quanto il Consiglio ha ritenuto che, a suo tempo, il club non aveva impugnato tempestivamente le regole fissate dalla Figc per l’iscrizione al campionato.