ROMA – “Non ho mai commentato sentenze della giustizia sportiva, figuriamoci di quella ordinaria. La Federcalcio ha un presidente eletto all’unanimità, credo che verrà convocato un consiglio e dovranno prendere le opportune decisioni: le persone preposte si prenderanno la responsabilità, la palla passa a loro”. Queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla sentenza del Tar del Lazio che ha rimesso in discussione il format della Serie B a 19 squadre deciso ad agosto dal commissario straordinario Roberto Fabbricini.
“Quello che la giustizia sportiva non può assolutamente permettersi di fare è non prendere una decisione – ha proseguito il numero uno dello sport italiano a margine del convegno ‘L’evoluzione dell’informazione. Dalla macchina da scrivere al tablet: la verità al tempo delle fake news’, organizzato in occasione dei trent’anni dell’agenzia di stampa Italpress al Foro Italico – Ma sul merito non dico niente, non auspico niente perchè magari c’è chi ritiene che la Serie B debba rimanere così e c’è chi dice che si debba andare a 22 squadre. Sarei un irresponsabile se dicessi qualcosa adesso”.
“Il Governo sarà accontentato sulla riforma della giustizia sportiva? Più che accontentato, direi che queste cose le abbiamo condivise passo dopo passo con l’esecutivo”.