a.cig.) Vincere in trasferta realizzando quattro reti e uscire dal campo con una faccia un po’ così. L’illogico pomeriggio di Pagani consegna al Catania altri tre punti e qualche motivo di perplessità che va oltre il risultato finale.
Se l’analisi di una gara dovesse ridursi alla mera valutazione del punteggio, non ci sarebbe nulla da dire. Il poker esterno realizzato dai rossazzurri esalta la coppia formata da Marotta e Curiale, schierati insieme dal 1′ e autori di una doppietta a testa, e spinge i rossazzurri ancora più su in classifica, in attesa del recupero di martedì a Monopoli.
Il folle sviluppo dei 90 minuti fa emergere però una pericolosa tendenza a complicarsi la vita da parte degli etnei: se si vuole centrare la promozione diretta in B bisogna necessariamente cancellare certi cali fisici e mentali e crescere quanto a gestione della gara e mentalità vincente, necessaria per non riaprire i giochi di un match che sembrava – e in effetti era – morto e sepolto.
Merito di una partenza a mille del Catania, che dopo 12 secondi è già in vantaggio con un gol-lampo, nato dal calcio d’inizio: immediato lancio in verticale, torre di Ciancio, sponda di Curiale e inserimento vincente di Marotta, propiziato da una difesa svagata. Due minuti ed è già 2-0, stavolta firmato Curiale, pronto a sfruttare un’imbeccata di Lodi grazie anche alla libertà accordatagli dagli avversari.
La Paganese ha seri problemi, come testimonia la classifica, e lo conferma sbandando paurosamente sino a incassare la terza rete ancora prima del quarto d’ora, quando Bucolo soffia palla a Sapone e imbecca Marotta, largo a sinistra e puntuale nel colpire dalla sua zona preferita.
Situazione persino imbarazzante, quasi da partitella del giovedì. Pensiero che probabilmente si insinua nella testa dei rossazzurri, che dopo un ottimo approccio smarriscono in modo brusco l’intensità iniziale. Una palla persa banalmente da Lodi a centrocampo e costata a Esposito un giallo è l’emblema di una fase nella quale il Catania rallenta sino a rimettere in partita i padroni di casa.
La squadra di Sottil, schierata come previsto con la difesa a tre, incassa il gol di Parigi da calcio d’angolo (gli etnei, tanto efficaci sulle palle inattive a favore, confermano di dover migliorare su quelle a sfavore), rischia su una botta dalla distanza di Scarpa finita di poco a lato prima dell’intervallo e subisce il raddoppio dei padroni dei casa proprio con Scarpa, di gran lunga il migliore dei suoi e autore di una perfetta punizione dal limite.
Ipotizzare, sul 3-0 dopo neppure un quarto d’ora, un incontro in bilico con quasi quaranta minuti ancora da giocare sarebbe stata pazzia assoluta, eppure è proprio quel che succede. Quasi spiazzato dall’evoluzione di un incontro riapertosi d’improvviso, il Catania, poco efficace sulle fasce e troppo blando nel ritmo, viene salvato da due prodezze di Pisseri, che si oppone in uscita bassa al solito Scarpa ripetendosi su un tiro a botta sicura di Parigi sugli sviluppi di una punizione dal limite.
Sottil cerca correttivi sostituendo Lodi con Llama, schierato in appoggio a Curiale, e inserendo Calapai e Angiulli per l’opaco Scaglia e Marotta. A scacciare i fantasmi di una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile è Curiale che sfrutta i limiti di una difesa locale da brividi puntando l’approssimativo Diop, guadagnando fallo da rigore e trasformando dal dischetto per il 4-2 che vale una vittoria legittima e meritata, ma troppo, troppo sofferta vista la differenza di valori e la storia della gara.
PAGANESE-CATANIA 2-4
Paganese (3-5-2): Galli 5, Diop 4, Acampora 4 (1′ st Carotenuto 6), Tazza 4.5, Nacci 6, Sapone 5, Della Corte 5 (45′ st Longo sv), Gaeta 5.5 (15′ st Gori 6), Gargiulo 5 (15′ st Garofalo 6), Scarpa 7, Parigi 6.5 (39′ st Cappiello sv). In panchina: Cappa, Santopadre, Buonocore, Della Morte, Amadio, Alberti, Verdicchio. Allenatore: Fusco 5.5
Catania (3-4-1-2): Pisseri 7.5, Aya 6, Esposito 6, Silvestri 6, Ciancio 6, Biagianti 6, Bucolo 6.5, Scaglia 5.5 (27′ st Angiulli sv), Lodi 6 (19′ st Llama 6), Marotta 7.5 (27′ st Calapai sv), Curiale 7.5. In panchina Polidori, Dragan, Brodic, Baraye, Manneh, Fabiani, Mujkic, A. Rizzo. Allenatore: Sottil 6.5.
Arbitro: Marcenaro di Genova 6.
Reti: 1′ pt e 12′ pt Marotta, 3′ pt e 37′ st (rig) Curiale, 37′ pt Parigi, 8′ st Scarpa.
Note: spettatori 600 circa (49 i tifosi rossazzurri). Ammoniti: Tazza, Esposito, Garofalo, Bucolo, Gori, Llama. Angoli: 4-1 per la Paganese. Recupero: 2′, 5′.