ROMA – La prima grana da risolvere e i primi passi per una riforma del sistema. Prende il via martedì la fase operativa della Federcalcio targata Gabriele Gravina. Con il primo consiglio federale convocato alle 11 del mattino dal neo presidente eletto della Figc. Una governance che inizia subito con un caso spinoso, quello della Serie B.
In mattinata, il numero uno della Lega cadetta, Mauro Balata, ha scacciato l’appellativo di “caos” difendendo il blocco ai ripescaggi deciso dalla Figc dell’allora commissario straordinario Roberto Fabbricini. Negli ultimi giorni si sono susseguite due sentenze di senso opposto al riguardo, la prima con cui il Tar del Lazio apriva al ritorno a 22 squadre, l’altro sabato scorso con cui il Consiglio di Stato imponeva invece di proseguire a 19 in attesa dell’udienza di merito fissata il prossimo 15 novembre. Nel frattempo Gravina aveva convocato il consiglio federale con la questione Tar tra i primi punti all’ordine del giorno. Tutto superato dalla successiva ordinanza, il che restringe la via per un allargamento del torneo.
La nuova governance ha già preso le distanze dalla linea politica del commissariamento, rinunciando subito ad impugnare la sentenza del Tar. Gravina, peraltro, era sempre stato contrario al blocco dei ripescaggi. Ora invece, suo malgrado, dovrebbe accettare la sentenza del Consiglio di Stato, lasciando inalterata la B fino alla fine della stagione. Anche perché una decisione così delicata andrebbe presa dal consiglio all’unanimità, cosa che in questo caso sembra impossibile da conseguire.
Nel frattempo, l’auspicio del nuovo capo di via Allegri resta quello di concretizzare la riforma dei campionati contenuta nel suo programma, che prevede già una Serie B a 20 squadre. Si tratterà di decidere il meccanismo di promozioni e retrocessioni, con la possibilità di stabilirlo già a stagione in corso.
All’ordine del giorno spiccano anche le linee guida per l’istituzione di gruppi di lavoro per la riforma del calcio italiano, oltre al regolamento per l’erogazione e rendicontazione fondo mutualità 2018/2019. La prima operazione della gestione Gravina sarà però quella delle nomine: Cosimo Sibilia vicepresidente vicario, Gaetano Miccichè vicepresidente. Sarà il primo consiglio federale senza il direttore generale. Come è noto, infatti, Michele Uva è stato sospeso in quanto nel programma della maggioranza non è prevista la figura del dg.