PALERMO – Dopo le intese piogge dei giorni scorsi che hanno intorbidito l’acqua nelle dighe, nelle prossime ore ci saranno disagi nell’erogazione idrica a Palermo e provincia, a causa del peggioramento della qualità dell’acqua dell’invaso Rosamarina, dove la torbidità ha raggiunto quota 100 mila Ntu (la potabilità si ha a 5 Ntu e l’ingresso nei potabilizzatori è possibile con valori inferiori a 25 mila).
I tecnici dell’Amap stanno interrompendo l’approvvigionamento idrico da quell’invaso, dopo aver interrotto quello dal Poma e dallo Jato. “Al fine di garantire i rifornimenti di emergenza previsti dalla legge per scuole, ospedali e caserme sarà quindi necessario una ulteriore riduzione di pressione alla rete generale”, afferma una nota.
“A questo punto – dice l’amministratrice unica dell’Amap, Maria Prestigiacomo – sarà, purtroppo, certo che molte zone della città avranno una interruzione dell’erogazione nelle prossime ore e per non meno di 12/24 ore”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto all’Amap, i cui tecnici stanno comunque monitorando costantemente la situazione, di “effettuare verifiche costanti sulla qualità dell’acqua in modo da poter riattivare quanto prima il prelievo da tutti gli invasi in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini”.
Dalle prime ore di stamane è stato sospeso il prelievo delle acque dall’invaso Rosamarina per un forte aumento dei valori di torbidità dall’adduttore Ovest, con una ulteriore riduzione delle portate di circa 700 litri al secondo. La riduzione complessiva del sistema idrico gestito da Amap è pertanto di 1.500 litri al secondo su una media di circa 3.100 litri. L’immesso nella rete di Palermo ha subito una riduzione di circa 1.100 litri al secondo pari al 48% della portata.
“Considerata l’eccezionalità degli eventi, non possono farsi delle previsioni di superamento dell’emergenza a breve termine, spiega l’Amap. L’erogazione idrica risulta ridotta nei seguenti comuni del Palermitano: Balestrate, Trappeto, Carini, Cinisi (non gestito da Amap), Terrasini (non gestito da Amap). Erogazione fortemente ridotta e/o sospesa a Capaci, Isola delle Femmine, Aeroporto Falcone Borsellino. A Palermo città le zone con forti disservizi/assenza di erogazione sono Arenella, Vergine Maria, Mondello, Partanna, Zen, Pallavicino, S. Lorenzo, Strasburgo, Cruillas, Uditore, Calatafimi, Boccadifalco-Baida, Borgo Molara.
Le zone in cui si potranno verificare forti disservizi nelle prossime 48 ore sono Cep, Libertà, Politeama, Borgo Nuovo, Roccella, Bonagia-Falsomiele, Ciaculli, Zisa, Monte Pellegrino, Brancaccio-Settecannoli, Bandita-Favara, Passo di Rigano, Centro storico, Oreto-Stazione. Comuni e utenze fascia costiera est con erogazione ridotta nelle prossime 24 ore: Ficarazzi, Villabate, Casteldaccia, Santa Flavia, Bagheria (non gestita da Amap).
Ulteriori criticità nei comuni della provincia gestiti da Amap: Corleone (ordinanza di non potabilità per acqua torbida emessa dal commissario straordinario del 4novembre), Marineo (erogazione ridotta per problemi di approvvigionamento), Bolognetta (erogazione ridotta per problemi di approvvigionamento). Criticità nei comuni della provincia dovuta a problemi di torbidità delle acque consegnata da Siciliacque: Alia, Aliminusa, Caccamo, Montemaggiore Belsito, Lercara Friddi.
Acqua torbida, disagi nel Palermitano
Interrotto l'approvvigionamento dagli invasi, erogazione a singhiozzo: TUTTE LE AREE COINVOLTE