PALERMO – “La Regione siciliana è al fianco dei Comuni. Abbiamo consapevolezza della vulnerabilità idraulica del territorio, soprattutto in quelle zone dell’Isola nelle quali, nel corso degli anni, la cementificazione selvaggia ha prodotto processi in alcuni casi purtroppo irreversibili. Dove possibile, dobbiamo intervenire subito con la manutenzione e lo stiamo facendo: la priorità è la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Nelle zone dove non si può fare nulla, è opportuno che tutti i cittadini siano messi a conoscenza della pericolosità”.
Così il governatore Nello Musumeci, annunciando ulteriori 57 interventi (oltre ai 26 già programmati un mese e mezzo fa) di ripulitura e ripristino della funzionalità idraulica di fiumi e torrenti in tutta l’Isola. Ai sei milioni previsti con la legge di stabilità, infatti, sono stati aggiunti altri 12 milioni di euro con delibera della giunta regionale.
In particolare, in provincia di Ragusa oltre ai lavori già avviati all’inizio di ottobre si procederà anche sui fiumi Ippari (78mila euro) e Irminio (in contrada Margi nel Comune di Giarratana, per 260 mila euro). Nel Trapanese, ruspe in azione sul Delia (a monte della diga Trinità, in prossimità della strada provinciale 65 ‘Madonna Bona’, per 150 mila euro), sul Fiumefreddo (all’altezza della strada statale 113 nei Comuni di Alcamo e Calatafini-Segesta, 20 5mila euro) e Belice destro (contrada Corridore nel Comune di Poggioreale, 205 mila euro).
In provincia di Siracusa, i cantieri verranno aperti nei Comuni di: Sortino, sul fiume Anapo (all’altezza dell’attraversamento della strada provinciale 54, 50 mila euro) e sul canale Galermi (nell’incile dell’Anapo all’interno della Riserva naturale, Ciccio e Bottigliera e del Rio Costa Giardini e Fontana Pasquale, 95 mila euro); Rosolini, nella cava Croce Santa (180 mila euro); Noto, sul fiume Asinaro (in contrada Commaldo, 200 mila euro) e sul Gioi (in contrada Laufi, nel tratto regimentato, 70 mila euro); Avola, nella cava l’Unica (in contrada Chiusa di Carlo, 100 mila euro).
Nel Palermitano si interverrà: sulla foce del torrente Piletto nel Comune di Lascari (261 mila euro); nel Comune di Mezzojuso sul Burrone Sant’Anna (in prossimità della via Archimede, del vicolo dei poveri e del vicolo dei sospiri, con due interventi di 455 mila euro).
Numerose le opere in provincia di Catania: Lentini e Ramacca (canali afferenti la base di Sigonella, 250 mila euro); fiume Dittaino e vallone Sbarda l’Asino (in diversi Comuni, 260 mila euro); Vizzini, ricostruzione argine fiume Dirillo (in prossimità del ponte nella strada comunale Coda-Volpe, 260 mila euro); Acicastello, rifacimento degli argini crollati e consolidamento fondo alveo del torrente valle Grande (in prossimità di via Vampolieri e nel tratto in prossimità del tombino in corrispondenza della ex strada statale 114, due interventi per 500 mila euro); Scordia, torrenti Cava (in prossimità di via Balilla, delle contrade Mindonna e Montagna, della strada ‘Salto di primavera’ in zona Grotta del drago, Cimitero nuovo, cinque interventi per 1,3 milioni di euro), Loddiero (contrada don Guglielmo, 260 mila euro), e Archi (sottopasso ferroviario contrada Archi, 260 mila euro); Milo, torrente Cubania (strada Mareneve, 250 mila euro); Ramacca, torrente della Signora (attraversamento strada provinciale 112, 250 mila euro), vallone Monaci (strada provinciale 25/I, 260 mila euro), torrente Casitti (strada provinciale 25/I, 260 mila euro), vallone Mendola (contrada Segreto, 260 mila euro), fiume Gornalunga (tra monte e valle del ponte sulla strada provinciale 112, nel tratto in corrispondenza dell’immissione del vallone Mendola, due interventi per 520 mila euro) e fiume Dittaino (all’altezza del vallone Sbarda l’Asino, 260 mila euro); Maniace, torrenti Saracena (in prossimità del castello e in contrada Fondaco, due interventi per 510 mila euro) e Cutò (in prossimità della quota 705,50 e in località Semantile, due interventi per 500 mila euro); Mineo, torrente Catalfaro (strada comunale Sento, 260 mila euro); Catania, fiume Gornalunga (all’altezza dei ponti sulla strada statale 417, sulla provinciale 74/II e all’immissione del fiume Simeto, tre interventi per 780 mila euro), vallone Bicocca (area industriale tra la A18 e provinciale 69/I, 260 mila euro), fiume Dittaino (tra la base militare di Sigonella, la statale 114 e la provinciale 69/II, 260 mila euro).
Nel Messinese, lavori nei comuni di Messina (torrente Larderia, 140 mila euro), Taormina (torrente Santa Venera, 220 mila euro), Antillo (torrente Antillo, 260 mila euro) e Pagliara (torrente Pagliara, 260 mila euro). In provincia di Agrigento previsti sette interventi: sul fiume San Leone (Agrigento, 275 mila euro), sui torrenti Garrella (Comune di Burgio, 125 mila euro), Mandrarossa, Cavarretto Mirabile e Femminamorta (Menfi, due interventi per 726 mila euro), San Marco (Sciacca, 216 mila euro) e sui valloni Palma (Palma di Montechiaro, 95 mila euro), San Leonardo, Cangemi e Caltabellotta (Ribera, 200 mila euro). Nel Comune di Enna, infine, previsti due cantieri nei torrenti Calderari e Torcicoda (tra via Moro e via Longi) per un totale di 728 mila euro.
Fiumi e torrenti, altri 12 mln dal governo Musumeci
Deliberati altri 57 interventi in Sicilia in aggiunta ai 26 già partiti