PALERMO – Stop all’utilizzo dell’acqua per usi alimentari a Caltanissetta, Acquaviva Platani, Mussomeli e Niscemi. La decisione, formalizzata dai sindaci con specifiche ordinanze, è stata adottata dopo che il gestore, nell’ambito della quotidiana azione di campionamento e verifica delle acque immesse in rete, ha rilevato valori fuori-soglia dei trialometani. Caltaqua – Acque di Caltanissetta, gestore del servizio idrico integrato per la provincia, ha avviato la prevista interlocuzione con l’autorità sanitaria, le amministrazioni interessate, l’Ato idrico e la prefettura.
L’acqua erogata nei comuni interessati potrà, invece, essere utilizzata per usi domestici. Caltaqua, dopo aver allertato il fornitore all’ingrosso Siciliacque per la messa in atto delle azioni necessarie al superamento della problematica, “sta monitorando – spiega una nota – l’evoluzione della situazione con ulteriori campionamenti e ha approntato ogni iniziativa per ridurre al minimo i disagi e tutelare gli enti sensibili (ospedali, cerceri, etc) Avviato immediatamente anche lo studio per la necessaria rimodulazione del piano di distribuzione idrica nei comuni coinvolti che verrà comunicata nelle prossime ore”.
Acqua inquinata nel Nisseno
Divieto di utilizzo per scopi alimentari a Caltanissetta, Acquaviva Platani, Mussomeli e Niscemi