CATANIA – Due fabbriche di capi d’abbigliamento e accessori contraffatti e un deposito sono stati scoperti a Catania durante un’operazione dalla Guardia di finanza, che ha denunciato in totale tre persone, due senegalesi e la moglie italiana di uno di loro per concorso nella produzione ed immissione nel mercato di prodotti contraffatti.
Centottantamila in totale i prodotti contraffatti sequestrati, per un valore di oltre 2 milioni di euro. La prima fabbrica, gestita da uno dei due stranieri, è stata individuata in un locale al piano terra nel quartiere San Cristoforo che era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica.
Qui i militari hanno sequestrato 117 mila materie prime e prodotti semilavorati, capi firmati e accessori di abbigliamento contraffatti di note griffes, macchinari e 51 cliché per riprodurre i marchi su tessuto e cuoio. Nella fabbrica i militari hanno trovato alcune buste relative a spedizioni effettuate con un corriere a un deposito di via Plebiscito.
Dopo una perquisizione in casa del senegalese, dove sono state sequestrate numerose etichette contraffatte, i militari hanno controllato l’abitazione indicata nelle buste per la consegna, dove hanno trovato la seconda fabbrica clandestina, gestita da un altro senegalese e dalla moglie italiana.
Qui i militari hanno sequestrato altri capi di abbigliamento contraffatti finiti e semilavorati e i macchinari professionali utilizzati per la cucitura di fibbie ed etichette. Uno dei senegalesi è stato anche denunciato per furto di energia elettrica.
Catania, blitz nelle fabbriche del falso
Producevano capi d'abbigliamento contraffatti: sequestrata merce per due milioni di euro, denunciate 3 persone. VIDEO