CATANIA – “Non sarà un giorno di festa il 18 novembre, per l’apertura del nuovo pronto soccorso del Policlinico. Anzi potrebbe essere l’inizio di un periodo difficile e pericoloso”. Il presidente regionale del Codacons Giovanni Petrone insinua dubbi pesanti. “La chiusura del ps del Vittorio Emanuele – spiega – lascerà completamente sguarnita la popolatissima parte sud della città, con gravissime ripercussioni sulla sicurezza e l’incolumità della popolazione”.
Secondo Petrone “chi ha deciso questo trasferimento avrebbe certamente dovuto prevedere che, senza tempi certi relativamente all’apertura del San Marco, si abbandoneranno oltre centomila persone all’isolamento emergenziale. Questo comporterà un sovraccarico ingestibile per l’unico pronto soccorso centrale che sarà il Garibaldi e di conseguenza si aggraverà il già cronico deficit dello stesso presidio”.
Prevedendo che questa “inopportuna decisione” provocherà ritardi e difficoltà nella gestione delle emergenze, il Codacons attiverà lo sportello “Sos pronto soccorso Catania” (con sede in via Musumeci 171), “che raccoglierà tutte le criticità e le proteste dei cittadini relativamente a questo trasferimento, garantendo assistenza legale per ogni disagio e per ogni inefficienza che possa essere addebitata a questo improvvido trasferimento”.
“Nuovo pronto soccorso? Un azzardo: 100.000 catanesi resteranno isolati”
Il Codacons: "Nessuna festa per l'apertura al Policlinico, perché senza il Vittorio Emanuele rimarrà sguarnita la popolatissima parte sud della città"