FIRENZE – Francesco Ghirelli è il nuovo presidente della Lega Pro: candidato unico, prende il posto di Gabriele Gravina che ricopriva la stessa carica dal dicembre 2015 e che adesso è il numero uno della Figc. Già direttore generale della Lega Pro, Ghirelli ha ricevuto il voto da 48 società aventi diritto con sette schede bianche e una nulla.
Nel corso dell’assemblea della Lega Pro sono stati eletti anche i vicepresidenti: con 39 voti Cristiana Capotondi, attrice romana laureata in scienze della comunicazione e grande appassionata di calcio, e Jacopo Tognon (37 voti), avvocato e membro del Tas. Tredici le schede bianche e due nulle sui 58 aventi diritto.
“Se non fossi preoccupato sarei un alieno, ma ho fiducia perchè c’è un nuovo presidente federale e perchè c’è una gran voglia di tornare a rimettere il pallone al centro nei nostri campionati”, ha detto Ghirelli subito dopo la nomina. “Non voglio accentuare la rottura con la Lega di B ma avrei avuto piacere se qualcuno fosse venuto ad ascoltare per capire la situazione. Noi la riforma l’abbiamo fatta passando in due anni da 90 a 60 club, mentre la serie B e anche la A sono aumentate…”.
“In una serata alle 19 dovevano esserci i calendari della Serie B e alle 20.30 abbiamo appreso che era stato cambiato il format – ricorda Ghirelli -. Questo è il problema. Il passaggio della B a 19 squadre ha lacerato i rapporti, i contatti umani, ha frastagliato una situazione che non aveva necessità di essere condotta in questo modo. Sono preoccupato, ma ho fiducia nel fatto che essendoci un presidente nuovo della Figc possa rimettere intorno a un tavolo i diversi soggetti e farli ragionare”.
Nella conferenza stampa odierna, al fianco del neo presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, era presente solo uno dei due neo vicepresidenti della Lega Pro, Iacopo Tonon, con Cristiana Capotondi che ha lasciato anticipatamente la sede della lega di Firenze per altri motivi di lavoro. “Noi presteremo alla Figc il vicepresidente Tognon per collaborare alla riforma della giustizia sportiva – ha puntualizzato Ghirelli -. Dal punto di vista del percorso della giustizia sportiva pensiamo a un processo endofederale per ciò che riguarda l’ammissione ai campionati. Tognon andrà anche a caccia di risorse e in questo senso c’è un giacimento inesplorato per l’Italia che sono i fondi europei”.
“Quella di Cristiana Capotondi non è un’operazione né commerciale né di immagine – ha proseguito Ghirelli – e lo dimostreremo: ha grande entusiasmo, gioca a pallone, andrà in tutte le città a parlare con i presidenti dei nostri club. Mentre l’altro vicepresidente Jacopo Tognon si occuperà della riforma della giustizia sportiva e sarà un nostro valore aggiunto”.