MESSINA – Il piano di riequilibrio del Comune di Messina voluto dall’amministrazione guidata da Cateno De Luca e rimodulato in vent’anni è stato approvato con sedici voti favorevoli. Giornata lunghissima in consiglio comunale dove si dovevano votare le delibere predisposte per il Salva Messina. Tra queste una passata con 23 voti favorevoli ha decretato la messa in liquidazione dell’azienda trasporti, l’Atm oberata da debiti.
“Non è ancora evitato il default, ma abbiamo messo in atto un passo fondamentale, e con queste misure e queste scelte del ‘salva Messina’ il consiglio comunale e l’amministrazione si sono presi la responsabilità di avviare un percorso di risanamento che ora crea prospettive di sviluppo per la città” spiega De Luca.
“Tuttavia la certezza finale – prosegue il sindaco – l’ avremo entro fine anno con la trattativa dei debiti certi, liquidi, ed esigibili con i creditori sia del Comune, che del mondo delle partecipate. Senza il consiglio comunale non ci sarebbe stato il piano di riequilibro c’è stata una condivisione di scelte. Definiremo nei prossimi trenta giorni i profili attuativi per portare avanti il piano”.
Sull’Atm, la società di trasporti pubblici di Messina, De Luca spiega che “si procederà nei prossimi mesi ad individuare i liquidatori e – aggiunge – si costituirà la nuova società, si attuerà un ripianamento della situazione debitoria di 80 milioni di euro dividendoli nei prossimi anni”.
Messina evita il dissesto
Approvata in Consiglio comunale la rimodulazione del piano di riequilibrio. Il sindaco De Luca: "Primo passo, ma resta rischio default"