NICOLOSI (CATANIA) – I carabinieri di Nicolosi ha arrestato un 66enne per maltrattamenti e incendio. La moglie dell’arrestato si è presentata in caserma riferendo che la sua casa era stata completamente distrutta da un incendio, avanzando forti sospetti che ad appiccare il fuoco fosse stato il marito, ex funzionario dell’ispettorato del lavoro di Catania attualmente in pensione.
La donna, a seguito di un violento litigio era stata cacciata dalla casa coniugale a Tremestieri Etneo, e per tale ragione si era trasferita a Nicolosi, in quella casa acquistata anni addietro in comunione di beni.
I vigili del fuoco non hanno potuto far altro che constatare l’incendio del villino, completamente distrutto: nel corso del sopralluogo, inoltre, hanno trovato delle bombole di gas, di cui una con valvola aperta.
La vittima, e successivamente le due figlie, hanno raccontato che l’uomo era ingiustificatamente ossessionato dalla gelosia e dal fatto che la donna, con circa quarant’anni di matrimonio alle spalle, potesse avere una presunta relazione extraconiugale.
La donna ha riferito che nel tempo i rapporti con il marito si erano notevolmente incrinati, perché sempre più perseguitato dalla gelosia: così cercava in ogni modo di trovare tracce dell’infedeltà coniugale sottraendole i cellulari per cercare dati o messaggi inviati dal suo presunto amante ed era più volte giunto ad apostrofarla con frasi ingiuriose.
Incendia villa alla moglie per gelosia
Nicolosi. La donna era stata cacciata dalla casa di Tremestieri Etneo dopo un violento litigio col marito