CATANIA – L’attività sismica nell’area etnea è in attenuazione sia dal punto di vista del numero delle scosse sia dell’energia a queste associate, ma è “ancora presto per dire che il fenomeno sta per concludersi”.
Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) spiega l’evoluzione del fenomeno. Anche le deformazioni del suolo “si stanno stabilizzando”, ma ha precisato Privitera, “non possiamo ancora dire che il fenomeno sta per concludersi, anche se i sintomi sembrano essere quelli”.
L’Osservatorio Etneo sta continuamente monitorando l’evolversi dei fenomeni in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile (Dpc) e tutte le Autorità di Protezione Civile. “I terremoti non si possono prevedere, è un concetto ampiamente risaputo – conclude il direttore dell’Ingv – restiamo nel campo della ineluttabilità,chiunque metta in giro di nuove e più forti scosse specula sulla buonafede della gente”.
“Attività sismica in attenuazione”
Il direttore dell’Ingv: "Il tremore rientra lentamente ai livelli precedenti al 24 dicembre, ma non possiamo dire che sta per concludersi". VIDEO