ZAFFERANA ETNEA (CATANIA) – L’Etna continua a sbuffare. Una residente di Fleri, mentre raccoglie lo stretto indispensabile dalla sua casa distrutta dal terremoto, guarda il vulcano e si abbandona alle lacrime: “Anche questa volta Sua Maestà ci ha voluto bene”. Tra rabbia e rassegnazione.
Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie. Ma domani sarà anche il giorno in cui si riunirà il Consiglio dei ministri per stanziare le risorse per l’emergenza Etna così come ha ufficializzato il premier Giuseppe Conte. Intanto gli sfollati, circa 400, di Zafferana Etnea, Fleri, Poggiofelice, Pisano e Pennisi saranno costretti a trascorrere un’altra notte in ricoveri di emergenza. In molti hanno rifiutato l’accoglienza alberghiera pagata dalla Regione Siciliana per restare accanto ai propri ‘ricordi’, ma anche per evitare il rischio di furti. Nella zone maggiormente colpite i carabinieri di Catania ha inviato squadre del reparto ‘Lupi’ per prevenire azioni di sciacallaggio.
Matteo Salvini e Luigi Di Maio oggi a Catania si sono dati la staffetta. Il leader del M5s è arrivato in mattinata. “Da domani, con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri – ha spiegato Di Maio a chi gli chiedeva aiuti immediati – tutto sarà più semplice. È chiaro ed evidente che, in base ai rilievi che arriveranno nei prossimi giorni grazie ai tecnici che li stanno effettuando in queste ore, avremo anche contezza di quali sono i danni agli edifici privati e agli edifici pubblici”.
“Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”, ha aggiunto. “Sono in corso tutti i rilievi degli edifici danneggiati. Sono arrivate già 1.600 richieste di sopralluogo che stiamo eseguendo grazie al lavoro congiunto con le autorità e istituzioni interessate. Nella legge di bilancio sono stati stanziati fondi anche per gli adeguamenti antisismici. Il nostro obiettivo è dare il massimo contributo per fare ritornare alla normalità le famiglie”. Per accelerare le procedure saranno potenziate le squadre dei tecnici e si realizzerà un focus sulle imprese: avranno fondi e non detrazioni fiscali.
Prima di tornare a Roma, il vicepremier pentastellato incontra la stampa in prefettura a Catania, dove arriva anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nelle prossime ore, annuncia Di Maio, il governo varerà il provvedimento che prevede la “sospensione dei mutui per tutte le persone che hanno avuto difficoltà”, perché la priorità del governo, spiega, è “rendere quanto prima operativi gli interventi a favore della popolazione così duramente colpita”. E per farlo, sottolinea Di Maio, occorre “combattere la burocrazia”. Una tesi condivisa dal suo ‘collega’ di governo che auspica una svolta nei ruoli: “mi piacerebbe che in questa situazione – spiega Salvini – fossero pienamente responsabili i sindaci con pieni poteri. Ci sono troppi passaggi, processi e dubbi. Per questo servono pieni poteri ai sindaci, poi se qualcuno sbaglia pagherà pesantemente”.
“Gli esperti – afferma Salvini – ci dicono che la situazione è sotto controllo. Speriamo che i catanesi possano trascorrere le prossime nottate in maniera più tranquilla”. E poi i due vicepremier hanno invitato i ‘senza casa’ a “recarsi in albergo per trascorre la notte”, alla sorveglianza dei luoghi penseranno le forze dell’ordine. Tra gli abitanti c’è ancora chi non si dà pace sul presunto mancato allerta terremoto: “L’allerta – ha rimarcato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli – c’era ed era stata alzata e la scossa è stato un episodio isolato rispetto a quello che era il trend della sismicità che registravano gli strumenti. E poi va considerato che i terremoti non si possono prevedere”. Piuttosto è fondamentale che ci siano i “piani di Protezione civile aggiornati nel dettaglio” e la “conoscenza da parte della popolazione sulle fragilità delle strutture in cui vive”.
Salvini prima di tornare a Roma si concede un bagno di folla in via Etnea e una sosta per gustare un arancino al ragù con tanto di foto da postare sui social: “Non potevo lasciare Catania – scrive su twitter il ministro – dopo la riunione sul terremoto in prefettura e un’ora di passeggiata in centro in mezzo alla gente, senze provare un arancino al ragù!. Che dite, il Pd mi attaccherà?”
Cala il sole, Fleri e Zafferana Etnea tornano a essere paesi spettrali. E la terra fa ancora paura.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti
“Dichiareremo stato di emergenza”
VIDEO: Salvini tra i selfie in via Etnea
Luca Ciliberti. Terremoto sull'Etna. Di Maio a Fleri: "Più risorse per aiutare i Comuni e le famiglie in difficoltà. Aumenteremo i controlli antisciacallaggio". Il ministro dell'interno a Catania: "Situazione sotto controllo". FOTO - VIDEO