NAPOLI – E’ morto a Napoli Ennio Fantaschini, popolare attore nei film e nelle fiction tv per Rai e Mediaset. Ma anche interprete raffinato, cresciuto col modello espressivo di Gian Maria Volonté con cui fece coppia in ‘Porte aperte’ di Gianni Amelio nel 1989 e di cui riprese, a modo suo, gli accenti interpretando l’anarchico Vanzetti nella fiction del 2005 dopo che Volonté aveva interpretato il ruolo nel film di Giuliano Montaldo nel 1971.
Aveva 63 anni, gli sono state fatali le complicanze di una leucemia. Nato a Gallese, paesino del viterbese il 20 febbraio 1955, figlio di un maresciallo dei carabinieri, era cresciuto a Fiuggi, per poi andare a Roma, ventenne, per iscriversi all’Accademia d’arte drammatica. Si lascia alle spalle quasi 50 film, una quindicina di ruoli in tv, qualche incursione in palcoscenico, testimonianza di un attivismo frenetico, quasi a compensare una vita privata tormentata e difficile, con due storie d’amore e un figlio adorato (Lorenzo) intorno a cui ha sempre steso una ferrea barriera di riservatezza, lontano dal gossip e dagli scandali.
Candidato molte volte ai premi nazionali custodiva gelosamente le grandi vittorie, sempre però da coprotagonista: il nastro d’argento per “Porte aperte”, il Premio europeo nel nome di Fassbinder conquistato con lo stesso film e il David di Donatello per “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek (2010), uno dei registi che più lo hanno amato e capito.
Ma il più franco successo di pubblico lo deve a Paolo Virzì che gli affidò il ruolo dello smargiasso Ruggero Cantalupi, tipico esponente del “generone” romano a fianco di Sabrina Ferilli in “Ferie d’agosto” (1996).
E’ morto Fantastichini
Si è spento a 63 anni per una leucemia l'attore amato da Ozpetek e Virzì