ROMA – Amos Oz, uno degli scrittori israeliani più celebri e tradotti in tutto il mondo, è morto a 79 anni. Era malato di cancro. “Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno e in pace, circondato dalle persone che lo amavano”, ha scritto su Twitter la figlia di Amos Oz, Fania. “Rispettate la nostra privacy. Non potrò rispondervi. Grazie a tutti quanti lo hanno amato”.
Era stato lo scorso giugno a Taormina per il Taobuk Festival, che lo ha premiato con il Taobuk Award for Literary Excellence. Su quel palco, in una delle sue ultime apparizioni nel nostro Paese, Oz aveva tenuto la sua lectio magistralis, confermando il suo sguardo acceso sul presente, la sua visione di intellettuale sempre in prima linea nella lotta contro le ingiustizie e i conflitti.
E aveva puntato il dito sulla politica, diventata, a suo giudizio, “una seconda industria dell’entertainment, del divertimento”. Cittadino appassionato, l’autore di Una storia d’amore e di tenebra, di Giuda e di Cari fanatici era arrivato anzi a ipotizzare la necessità di un esame da far sostenere ai cittadini “prima di votare”.
E’ morto lo scrittore Amos Oz
L'israeliano aveva 79 anni ed era malato di cancro. A giugno era stato a Taormina per ricevere un premio