PALERMO – L’ufficialità della cessione l’ha data il Palermo stamattina: intero pacchetto azionario ceduto al prezzo simbolico di 10 euro. La notizia arriva un giorno dopo le firme che, secondo la notizia comunicata dal club rosanero, sono state apposte in uno studio notarile, ma non si precisa quale.
La stessa formula usata lo scorso 22 novembre, quando il club rosanero annunciò di avere raggiunto, sempre il giorno precedente, l’accordo per la vendita del 100% della proprietà. Allora l’advisor, Maurizio Belli per la Financial Innovations team, spiegava che c’erano rigide clausole di riservatezza.
Ma nemmeno adesso si conosce il nome del nuovo proprietario del Palermo che, secondo il comunicato, ha sottoscritto “davanti al notaio il passaggio di proprietà del 100% del Palermo. Nel corso della prossima settimana – è anticipato – è previsto l’incontro dei rappresentanti della società londinese, nuova proprietaria, con la squadra e la città”. Se non fosse stato per una lettera di Zamparini ai tifosi, le notizie ufficiali sarebbero finite con queste poche righe.
“Pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano – ha rivelato Zamparini – ho, con un nodo in gola, firmato la mia uscita dalla proprietà. Cercavo interlocutori che proseguissero con più mezzi economici il mio lavoro che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare”. È proprio Zamparini ad annunciare il prezzo di cessione, quello da lui stesso definito “simbolico di 10 euro”, e la vendita contestuale della Mepal, la proprietaria del marchio rosanero ancora al centro delle vicende giudiziarie citate dal patron.
La nuova proprietà londinese, per Zamparini “metterà in atto le attività necessarie per la costruzione dello stadio e del centro sportivo. Ho già a suo tempo contattato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – scrive – che ha promesso con entusiasmo la sua massima collaborazione alla realizzazione nei tempi più brevi del progetto”. Oggi, però, di commenti del primo cittadino finora non c’è traccia. L’ultimo è un tweet del 22 novembre, il giorno del primo annuncio, in cui Orlando commentava così: “La città e i tifosi hanno il diritto di avere finalmente della certezze, attendo di essere istituzionalmente informato degli eventi nuovi e legittimi assetti societari”.
In questo contesto d’incertezza c’è anche chi ha provato a farsi pubblicità, annunciando di essere il proprietario tanto misterioso. Al punto che il Palermo ha “registrato alle 15,31 di oggi un accesso abusivo al proprio sistema informatico con la conseguente divulgazione di notizie false sulla già smentita cessione societaria alla Proto Group Ltd e di avere dato incarico al proprio ufficio legale per denunciare l’accaduto alle autorità competenti.